Donne in nero sotto Trump Tower, Melania rompe il silenzio

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Donne in nero sotto Trump Tower, Melania rompe il silenzio

19 Ottobre 2016

Duecento donne vestite di nero hanno protestato sotto la Trump Tower negli Usa, contro il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Le manifestanti hanno voluto esprimere in questo modo la loro indignazione e preoccupazione per le frasi e gli atteggiamenti sessisti di Trump. In realtà, molte delle accuse di molestie sessuali rivolte a The Donald negli ultimi giorni diventano sempre più contradditorie e inverosimili, mentre Trump si è pubblicamente scusato per le frasi pronunciate nella intervista di qualche anno fa.

Intanto Melania Trump rompe il silenzio. Scende in campo in difesa del marito, definendo ”bugie” le accuse sessuali rivolte a Donald Trump e attaccando i democratici per aver iniziato la guerra delle vite private pubblicando una sua foto nuda quando era modella. A poche ore dall’ultimo scontro televisivo fra Hillary Clinton e Trump, Melania compare in una serie di interviste televisive, le prime dopo la diffusione del video shock del 2005, in cui Trump si lascia andare a commenti sessisti, e dopo la convention repubblicana. 

Interviste nelle quali Melania gioca il ruolo di Hillary durante lo scandalo Lewinsky, dopo aver ‘vestito’ i panni di Michelle Obama alla convention tanto da essere accusata di plagio. La moglie di Trump si rivolge direttamente agli elettori americani, invitandoli a lasciarsi alle spalle le accuse sessuali su Trump e a guardare avanti. ”Non dovete dispiacervi per me, posso sopportare tutto”, afferma Melania con un forte accento sloveno, che ha spinto, forse in modo esagerato, la Cnn a sottotitolare alcune parti dell’intervista. 

L’ex modella difende fermamente il marito: le accuse mosse nei suoi confronti sono ”bugie”, ”io gli credo”, ”non e’ stata fornita alcuna prova”. Sul video sessista di Trump e Billy Bush, Melania ribadisce che il linguaggio usato dal marito e’ ”inaccettabile, mi ha profondamente offesa. Non è l’uomo che conosco”. Ma ”mi ha chiesto scusa, e io ho accettato le sue scuse, stiamo andando avanti”. Melania definisce lo scambio fra Trump e Bush una ”chiacchierata fra ragazzi. Mi chiedo se sapessero che i microfoni erano accesi” aggiunge Melania, puntando il dito contro Billy Bush colpevole di aver trascinato e incitato Trump nei commenti. 

La difesa del marito è accompagnata da un attacco ai democratici. ”Sono loro ad aver iniziato” la guerra nelle vite private. ”Hanno iniziato con una mia foto di quando ero modella. Era i tempi in cui sfilavo, e sono orgogliosa di quello che ho fatto. Ho lavorato duramente”, dice Melania, difendendo il marito per essere comparso accompagnato da donne che accusano l’ex presidente Bill Clinton di averle assalite sessualmente. ”Se loro tirano fuori il mio passato, perché no?”. Melania guarda poi avanti, a un suo possibile futuro alla Casa Bianca da First Lady. Un futuro in cui potrebbe impegnarsi nella lotta al bullismo, soprattutto quello sui social media.