Dopo i bagni di folla in Messico, oggi Benedetto XVI raggiungerà Cuba
26 Marzo 2012
Nella giornata di oggi Benedetto XVI lascerà il Messico e approderà a Cuba, ultima tappa del suo viaggio apostolico in Sudamerica. A 14 anni di distanza dall’incontro tra il lider maximo e l’allora Papa Giovanni Paolo II, domani il Pontefice incontrerà all’Avana Raùl e Fidel Castro e gli altri vertici del regime.
Durante la sua permanenza in Messico, Benedetto XVI ha dichiarato alla folla, che lo applaudiva davanti al Collegio Miraflores di Leon, di non esser mai stato ricevuto durante i suoi viaggi con tanto entusiasmo. Molti i temi affrontati, molti gli incontri tenuti: da quello con un gruppo di vittime della criminalità organizzata, a quello con il presidente messicano Calderon.
Il Papa ha voluto ribadire l’attenzione della Chiesa verso un processo che vada nella direzione di un vero e sostenibile disarmo nucleare, auspicando altresì la stipula di un trattato internazionale sul commercio delle armi piccole e leggere, “considerato che la loro proliferazione ha favorito l’azione criminale della delinquenza organizzata”. Insieme a Calderon, il Pontefice ha anche analizzato le altre sfide globali su cui il mondo contemporaneo è costretto a interrogarsi: mutamento climatico, sicurezza alimentare e lotta alla fame nel mondo.
A seguito dell’incontro istituzionale con il presidente Calderon, si è svolta nel Parco del Bicentenario di Leon la Santa Messa, alla presenza di almeno 500.000 fedeli. Sotto l’aspetto evangelico, Benedetto XVI ha voluto mettere in guardia i cristiani dai rischi connessi “alla tentazione di una fede superficiale e abitudinaria, a volte frammentaria e incoerente”. Il Papa si è poi rivolto a Maria, “per superare ogni male e instaurare una società più giusta e solidale”, invocando tra l’altro “il rispetto, la difesa, la promozione della vita umana e il consolidamento della fraternità, evitando l’inutile vendetta e allontanando l’odio che divide”.
Papa Ratzinger ha infine voluto rendere omaggio al suo predecessore, Karol Wojtyla: “Sicuramente oggi Giovanni Paolo II si rallegrerà dal cielo che il Signore mi abbia concesso la grazia di poter stare con voi, così come avrà benedetto i tanti milioni di messicani che di recente hanno voluto venerare le sue reliquie in tutti gli angoli del paese”.
Alle 14.00 (le 21.00 italiane) il Papa approderà a Cuba. Secondo quanto riferito da Granma – organo ufficiale del Partito comunista cubano – il Pontefice verrà accolto dal popolo cubano con un caloroso benvenuto. La prima Messa all’aperto verrà celebrata nel pomeriggio di oggi sulla piazza Antonio Maceo, a Santiago di Cuba, in occasione del 400esimo anniversario del ritrovamento della Virgen de la Caridad del Cobre.
L’incontro con le autorità politiche del regime avverrà domani. Per Benedetto XVI, “l’ideologia marxista per com’era concepita non risponde alla realtà, così non si può costruire una società: devono essere trovati modelli nuovi, con pazienza, in modo costruttivo. Vogliamo aiutare e collaborare in spirito di dialogo, per evitare traumi, verso una società fraterna e giusta”. Ma per sapere cosa si diranno Papa Benedetto e le autorità dell’Avana occorrerà attendere ancora 24 ore.