Dopo lo scandalo dei rimborsi spese, Brown ha perso ogni autorevolezza

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Dopo lo scandalo dei rimborsi spese, Brown ha perso ogni autorevolezza

13 Maggio 2009

Il povero Gordon Brown ormai è in emorragia di consensi. Un sondaggio BPix/Mail on Sunday della scorsa settimana lo dà al minimo storico, con un indice di popolarità del 23 per cento, il peggior risultato ottenuto da un premier dal 1943. Secondo il 61 per cento del campione “Brown ha completamente perso la sua autorità”. Un altro rilevamento di YouGov/Sunday Times dà il Labour a 16 punti di distanza dai conservatori di Cameron (che diventano 22 nel sondaggio di BPix).

Gli ultimi mesi del premier potrebbero rivelarsi un inferno se il suo declino non somigliasse già a una pantomima. Il mito dell’etica pubblica britannica negli ultimi giorni ha tremato, un terremoto che ha coinvolto l’allegra gestione della spesa dei politici laburisti – dai leader ai personaggi di secondo piano – coinvolti nello scandalo per gli alloggi e gli altri benefit di cui godono i parlamentari e membri del governo che non risiedono a Londra. Il Daily Telegraph è in prima linea nella denuncia sui rimborsi spese gonfiati dall’entourage di Brown.

L’anno scorso era toccato al ministro degli interni Smith, accusata di aver chiesto un rimborso per i film porno acquistati dal marito. Poi è stata la volta del ministro della giustizia Straw che ha dovuto riconoscere “la contabilità non è il mio forte” dopo essere stato pizzicato a non pagare le tasse. Brown stesso, secondo il Telegraph, si faceva rimborsare le spese per la governante, oltre 6.000 sterline spese per i due appartamenti che il premier divide con il fratello a Westmister. Davvero poco rispetto alle quasi 30.000 sterline di rimborsi chiesti dal ministro degli esteri Miliband per la sua residenza nel collegio elettorale dov’è stato eletto: 180 sterline a trimestre per il giardinaggio nella sua villa…