Dopo un anno anche il Corriere molla Prodi

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Dopo un anno anche il Corriere molla Prodi

Dopo un anno anche il Corriere molla Prodi

07 Luglio 2007

Era
l’8 marzo del 2006, mancava appena un mese alle elezioni legislative, e
Paolo Mieli, uscendo con sorpresa allo scoperto, scrisse un editoriale
in cui – esprimendo di fatto la linea del sul giornale – si augurava,
senza mezze misure, la vittoria di Romano Prodi e del suo
centrosinistra. Un anno e qualche mese dopo, il giornale più
indipendente d’Italia ci ripensa e dichiara con un pezzo di Dario di
Vico, che quello di Prodi  “assomiglia sempre di più a un governo
balneare privo di autorità”. Certo, si dirà, a criticare son bravi
tutti. E molto più difficile è praticare l’arte dell’autocritica. Ma è
proprio su questo impervio terreno che da quelli del Corriere ci
saremmo apettati almeno un “c’eravamo sbagliati”.