Dossier 5 Stelle, caos nel movimento. Grillo e Casaleggio non gradiscono
29 Maggio 2014
di Pino Scanzi
Un dossier interno al movimento scatena il caos in M5S: nel documento si legge che i parlamentari devono andare più spesso in tv e "declinare" meglio i messaggi per gli elettori, streaming compreso. Bisogna parlare insomma di "temi pratici e concreti" invece che urlare e basta. I parlamentari, secondo il dossier, vengono ancora percepiti come "poco affidabili" e "a volte saccenti". Obiettivo: occupare le casematte, giornali, scuole, trasmissioni televisive per colmare il gap con Renzi. Che, si legge, ha "stravinto" come la Dc dei tempi d’oro. Ma chi ha scritto il dossier che non e’ piaciuto, sembra, alla premiata ditta Grillo e Casaleggio? La stampa nemica dice l’ufficio comunicazione della Camera di M5s che però smentisce. Casaleggio invece commenta che del dossier non sa nulla. E intanto riprende voce la fronda, quella interna, dei dissidenti che tornano a scontrarsi con gli ortodossi, ed esterna, di chi ha lasciato il movimento e adesso rivendica quella scelta.