Dove stanno i girotondi?
14 Maggio 2007
di redazione
Che stanno facendo i girotondi, trallalero trallallà, adesso che la Rai è occupata manu militari e un suo Consigliere d’amministrazione è sfiduciato in diretta televisiva dal Governo, senza che questo sia previsto da nessun regolamento.
Che stanno facendo i girotondi, trallalero trallallà, adesso che anche la Corte Costituzionale è a sovranità limitata e un suo membro è stato costretto a dare le dimissioni. Adesso che al Senato della Repubblica prolificano le ragnatele sugli scranni e la democrazia parlamentare è un optional.
Che stanno facendo i cosidetti movimenti ora che tutto il potere finanziario ed editoriale è in mano ai banchieri della primarie di Prodi, che le tasse in busta paga sono aumentate senza motivo visto che poi d’incanto è comparso il tesoretto, che i ricchi continuano a ridersela, che i soldati dall’Iraq sono tornati ma quelli per il Libano sono partiti ed in Afganistan, dove anche il nostro Ministro degli Esteri si è finalmente accorto che c’è la guerra, siamo rimasti.
Dove sono quelli che si indignano, gli intellettuali di professione, i registi custodi delle radici democratiche, i predicatori del sabato sera, gli attoruncoli impegnati, i satiri intoccabili che hanno perso d’improvviso l’ispirazione, quelli che il diritto di satira è inviolabile.
Dove andranno adesso che hanno messo in vendita il loro loft a Parigi, perché Sarkò incombe?
(Milton)