Dpef, se ne riparla il 25 giugno
14 Giugno 2007
di redazione
Chi credeva che dal vertice di oggi tra Prodi, ministri e capigruppo dell’Unione potessero venir fuori le linee guida sulle scelte di politica economica si è sbagliato. “Ci rivedremo il 25 giugno per definire al meglio il Dpef. Abbiamo deciso comunque di fare prima il Dpef e poi emanare un decreto per la distribuziione dell’extragettito”. Cosi’, il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, uscendo da Palazzo Chigi.
Insomma, la confusione regna ancora sovrana. Sull’ammontare e la destinazione del cosiddetto tesoretto come sulle pensioni.
Le note polemiche non sono infatti mancate. ”Speravamo in una conclusione migliore, è stato fatto l’elenco delle cose da fare ma ancora una volta si è deciso di rinviare alcune decisioni che invece noi chiedevamo fossero prese già oggi. Per quanto ci riguarda, non siamo soddisfatti”, ha detto il capogruppo dell’Udeur alla Camera, Mauro Fabris, lasciando Palazzo Chigi. ”Il tesoretto c’è – ha detto Fabris – Non si poteva oggi di certo definire il Dpef però alcune scelte potevano essere definite. E’ un modo di procedere che non ci convince. Tutti dicono che bisogna cambiare passo, ma così si rimane fermi”.