Dragaggio, da martedì via libera ai lavori nel porto di Pescara
11 Gennaio 2013
Finalmente ci siamo, la data ormai certa: martedì 15 gennaio ci sarà la consegna ufficiale dell’area di cantiere per i lavori di dragaggio del Porto di Pescara. Nei primi giorni non sarà visibile la draga perché si procederà a una serie di analisi dei materiali da dragare. Ma si comincerà a lavorare e la fine dei lavori è prevista indicativamente attorno all’8 aprile. Ad annunciarlo, il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Guido Improta, nel corso di una conferenza stampa a Pescara.
I lavori sono stati affidati alla ditta Sidra, che rimuoverà in 85 giorni 200 mila metri cubi di fondali. E le buone notizie non finiscono qui, perché è stato rilevato, in merito alla qualità e composizione dei fanghi, che il materiale potrà essere tranquillamente riutilizzato sia per il ripascimento che per prodotti edilizi, a testimonianza che i livelli di pesticidi sono ampiamente sotto i limiti di legge previsti.
Un sospiro di sollievo è stato tirato da parte del presidente della Provincia, Guerino Testa: "L’imminente consegna dei lavori – ha affermato – non può che trovarmi assolutamente soddisfatto perché ogni giorno del 2012 e prima ancora del 2011, e dico ogni giorno, sono stato a fianco agli operatori del porto, assolutamente sfiancati da una vicenda che li ha visti soccombere troppo a lungo. Oggi, quindi, tiro insieme a loro un sospiro di sollievo perché finalmente si intravede l’alba, che mette fine a una notte infinita e caratterizzata da momenti davvero drammatici. Prima come commissario del dragaggio e poi come presidente della Provincia non mi sono mai tirato indietro rispetto a questa vicenda, ho sempre avuto chiaro da che parte stare, cioè dalla parte di chi lavora nel porto”.
“Ora – conclude il presidente Testa – mi auguro che situazioni del genere non si verifichino mai più in futuro e che il prossimo Governo, di qualsiasi colore politico sarà, mantenga gli impegni presi con la città di Pescara evitando il riproporsi di paralisi del porto come quella che va avanti da quasi un anno”.