Draghi l’equilibrista prova a tranquillizzare i mercati

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Draghi l’equilibrista prova a tranquillizzare i mercati

Draghi l’equilibrista prova a tranquillizzare i mercati

19 Ottobre 2016

Nervosismo per la riunione della Banca centrale europea. A Piazza Affari sale Mps (+7,1%), in attesa del piano di rilancio dell’istituto senese crollato ai minimi termini. E gli occhi restano puntati sulle prossime mosse di Mario Draghi. L”equilibrista’, come lascia intendere il Wall Street Journal, spiegando che, con il calo dei rendimenti dei bond, i mercati hanno iniziato a mettere in dubbio la capacità della Bce di portare avanti il suo programma di quantitative easing. Per la Bce, scrive il WSJ, “è un mal di testa”. Circa il 44% dei bond tedeschi, ad esempio, non possono essere acquistati perché hanno rendimenti inferiori al -0,4% (cifra significativa anche se in calo rispetto al 60% di settembre). 

Insomma, i mercati cercano rassicurazioni dalla Bce sull’acquisto dei Bond, ma appunto, ecco la difficile missione dell’equilibrista: se Draghi dovesse offrire troppe rassicurazioni, “il problema della scarsità di bond da acquistare potrebbe esacerbarsi” mette in evidenza il Wall Street Journal, precisando che la ”volatilita’ dopo la riunione di settembre della Bce ha mostrato come i mercati sono molto sensibili anche al più piccolo cambiamento nella comunicazione della banca centrale”. 

A Francoforte c’è anche da fare i conti con le posizioni della Bundesbank. Gran parte degli economisti non si attende nuove misure immediate da parte della banca centrale guidata da Mario Draghi. Ma la debolezza dell’economia europea, e l’inflazione ferma allo 0,4%, ben lontana dall’obiettivo di un avvicinamento al 2%, tengono vivo il dibattito su un ulteriore stimolo monetario. La Bce, di fatto, è ancora ferma sulle misure prese lo scorso marzo, quando ha aumentato a 80 miliardi di euro al mese il ritmo degli acquisti di debito attraverso il suo programma di quantitative easing, ha tagliato ulteriormente il tasso sui depositi e ampliato il ventaglio di bond acquistabili. Molti economisti si aspettano, di fronte ai dati economici, che la Bce sarà costretta a estendere ulteriormente il quantitative easing per almeno sei mesi, rispetto all’attuale scadenza di marzo 2017.

Sempre a dicembre saranno pronte le nuove stime degli economisti della Bce su crescita e inflazione. E sarà pronto il lavoro dei tecnici della Bce incaricati da Draghi di riesaminare il ‘design’ del Qe, compreso lo scarseggiare di bond tedeschi. Per dare pià efficacia al Qe, l’Eurotower potrebbe cambiare le regole e comprare più titoli italiani e meno tedeschi. Ma Berlino si mette di traverso.