Draghi vede un crescita lenta e incertezza tra gli emergenti
06 Febbraio 2014
di redazione
Il presidente della Bce, Mario Draghi, oscilla tra segnali positivi e negativi. Non c’è deflazione, ma l’Eurozona "sperimenterà un lungo periodo di bassa inflazione". La crisi sarà finita ma seguirà "un movimento al rialzo graduale" dei verso l’obiettivo della Bce, verso il 2%. Draghi afferma che il costo del denaro resterà fermo al 0,25%. Ma l’economia Ue cresce "a un ritmo lento", e la ripresa, se arriverà, sarà "fragile e irregolare". Draghi ha anche sottolineato che "gli sviluppi sui mercati globali monetari e finanziari sono incerti, soprattutto nelle economie emergenti".