Droga. 25 arresti nel barese tra cui Cosimo Modugno, detto “Mino u’gruss”
20 Maggio 2009
di redazione
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari e del locale Commissariato di Polizia hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare contro un presunto clan guidato da Cosimo Modugno, detto "Mino u’gruss" che a Bitonto tra la fine del 2005 e l’inizio del 2006, avrebbe preso in mano una parte della città riuscendo a controllare il traffico di stupefacenti e di armi e il racket delle estorsioni. L’operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Modugno prima è riuscito a "ereditare" una frangia del gruppo di Damiano Semiraro, ex pentito ucciso dai Nocs durante un conflitto a fuoco, e poi si sarebbe alleato con gli Strisciuglio. A Bitonto negli ultimi tempi si sono registrati segnali di fibrillazione della criminalità locale con sparatorie e forse fatti di sangue che sarebbero passati sotto silenzio.
È anche in corso dall’alba, in diversi comuni della provincia di Bari, un’operazione dei carabinieri del Comando provinciale contro il traffico di sostanze stupefacenti gestito da tre gruppi criminali. Con l’ausilio di unità cinofile ed elicotteri, 130 militari stanno eseguendo 25 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti affiliati a clan che – secondo gli investigatori – avevano assunto il controllo del traffico di stupefacenti nei comuni del Sud barese. Per le persone arrestate l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono dirette dal sostituto procuratore Lorenzo Lerario della Direzione distrettuale antimafia e avrebbero l’esistenza di un tacito accordo di non belligeranza tra organizzazioni criminali concorrenti.