Droga, un premio a chi combatte lo spaccio in silenzio
28 Dicembre 2017
di redazione
“Avrebbero dovuto prendere come donna simbolo una madre coraggio, una di quelle che combattono per togliere i figli dalla droga”. A parlare è il senatore di Idea-Popolo e Libertà Carlo Giovanardi. Il riferimento è alla scelta della Repubblica di assegnare il premio Donna D a Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il giovane morto nel 2009 all’ospedale Sandro Pertini di Roma sei giorni dopo essere stato arrestato per possesso di droga. Riconoscimento che, come riporta La Verità, Giovanardi definisce “vergognoso” considerata la l’influenza mediatica che da anni esercita la sorella di Stefano Cucchi.
E’ alla luce di ciò che il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro accende i riflettori sul nostro riconoscimento di “Donna dell’anno 2017” alle Mamme coraggio, ovvero alle madri che quest’anno si sono battute contro i mercanti di morte non esitando a denunciare anche i propri figli pur di salvarli dalla tragedia della droga che ogni anno costa al nostro paese quasi trecento morti per overdose e decine di migliaia di ricoveri ospedalieri per uso di sostanze stupefacenti.