Dubai vieta i body scanner negli aeroporti perché contrari all’Islam
06 Luglio 2010
di redazione
Nei due aeroporti di Dubai non verranno utilizzati i ‘full-body scanner’ per rispettare la privacy dei passeggeri. Lo ha dichiarato il capo della polizia aeroportuale, il pilota brigadiere Ahmad Mohammad Bin Thani, secondo cui questi sistemi di sorveglianza "sono contrari all’Islam, al rispetto della privacy degli individui e alla loro libertà personale".
Citato dal quotidiano Al-Bayan, il pilota ha spiegato che "gli scanner saranno sostituiti con altri sistemi di ispezione che rispettano la privacy dei viaggiattori". Citato invece da Gulf News, Bin Thani ha sottolineato che "le nostre misure di sicurezza si basano sugli standard internazionali e non verranno modificate le maggiori misure di sicurezza". Secondo il quotidiano del Golfo in lingua inglese, tuttavia, gli aeroporti di Dubai "stanno considerando l’uso di telecamere per il riconoscimento del volto per garantire la sicurezza".
Sono stati gli Stati Uniti a spingere per diffondere un largo uso dei full-body scanner, che hanno potuto fermare un uomo nigeriano che lo scorso Natale stava salendo su un aereo americano con dell’esplosivo nelle scarpe. Diversi Paesi europei stanno testando questa tecnologia, compresi Italia, Francia, Gran Bretagna e Olanda. Lo stesso stanno facendo il Giappone e la Corea del Sud.