Due blogger iracheni alla Casa Bianca

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Due blogger iracheni alla Casa Bianca

30 Marzo 2007

Che il mondo dei bloggers fosse ormai un punto di riferimento per il mondo dell’informazione si sapeva. Ma che addirittura arrivasse fino alla Casa Bianca proprio non se lo sarebbe aspettato nessuno. E invece è successo. Infatti, il Presidente Bush, nel suo discorso per annunciare il veto alla legge del Congresso che chiede il ritiro delle truppe dall’Iraq entro il marzo 2008, ha chiaramente citato due blogger iracheni, autori di Iraq the Model, aggregato in Pajamas Media. “Le missioni che ho descritto sono soltanto un inoffensivo assaggio dell’impegno che dovremo sostenere. Non solo, la popolazione irachena sta cominciando a parlare, a percepire cambiamenti positivi. Voglio condividere con voi quello che scrivono due blogger iracheni – hanno dei blogger anche a Baghdad, proprio come noi qua. Famiglie sfollate stanno tornando a casa, i mercati stanno riprendendo il commercio, i negozi che a lungo sono stati chiusi adesso stanno riaprendo. Noi ci sentiamo più sicuri di muoverci in città. La nostra popolazione vuole vedere coronati questi sforzi. Noi speriamo che i governi di Baghdad e degli Stati Uniti non perdano la loro risolutezza”.

Naturalmente la citazione nel discorso del Presidente non è passata inosservata ai blogger, tant’è che su Iraq the Model si legge “Quoted and Proud”. Un breve post di Omar e Mohammed Fadhil, in cui i due autori manifestano la loro felicità e il loro orgoglio per essere stati citati nel discorso del Presidente. “È la massima aspirazione per un blogger politico  – riporta il post – che le proprie parole siano ascoltate e finiscano sul tavolo di chi deve decidere”. Ma non solo, già da tempo ritenuti un punto di riferimento certo per chi si interessa di quello che davvero accade in Iraq, nel post i due blogger difendono anche la posizione e la veridicità delle proprie idee, criticando duramente chi li accusa di essere dei venduti propagandisti. “Vorrei chiarire un punto con blogger come dailykos ed altri supportati dai media, che sembrano contrariati del fatto che la voce di alcuni iracheni sia ascoltata. Ho visto che alcuni di loro hanno pubblicato storie piene di bugie e accuse che non possono provare. Questo riflette soltanto la loro ignoranza e la corruzione delle loro idee”.

Ma come hanno fatto i bloggers a “entrare nel mirino” della Casa Bianca? Nonostante Iraq the Model e Pajamas Media siano due riconosciute realtà della blogosfera, l’incontro è avvenuto in modo molto più classico, grazie ad un articolo del 5 marzo scorso pubblicato sul Wall Street Journal. Un carteggio a distanza molto singolare quello tra la Casa Bianca e il mondo dei blog , che segna un fatto importante: “l’ufficializzazione” di un nuovo mezzo di comunicazione, finora un po’ snobbato dai monopolisti dell’informazione. Da oggi si può dire che quel mezzo gode di un’investitura decisamente ufficiale.