Due pescherecci italiani sequestrati e rilasciati in Tunisia
20 Ottobre 2016
Fermati nella notte a circa 32 miglia dal porto tunisino di Sousse da unità della Dogana tunisina due pescherecci italiani, l’Aliseo e l’Amantea, di Mazara del Vallo, con sedici uomini a bordo, sono stati rilasciati grazie all’intervento delle autorità italiane, in particolare dell’ambasciatore d’Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona.
Sul caso era immediatamente intervenuto, infatti, l’ambasciatore italiano a Tunisi Raimondo De Cardona, presso il ministero della Difesa tunisino. Il presidente del Distretto della Pesca siciliano Giovanni Tumbiolo, di concerto con l’assessore regionale Antonello Cracolici, si era messo subito in contatto con il ministero della Pesca della Tunisia.
Dopo la liberazione dei pescherecci, lo stesso Tumbiolo ha ringraziato telefonicamente l’ambasciatore De Cardona e il ministro tunisino Samir Taieb. Anomalo resta ad ogni modo il fatto, secondo il Distretto della pesca e la Regione, che i due pescherecci siano stati fermati in acque internazionali.