Duplice omicidio a Prato: negozianti cinesi temono la malavita
20 Giugno 2010
di redazione
Paura per la presenza di giovani che vogliono guadagnare in fretta e che non esitano ad affrontarsi con coltelli e mannaie. È quanto si fa largo fra alcuni commercianti cinesi che lavorano a Prato, nella zona dove, giovedì pomeriggio, due loro connazionali sono stati uccisi a colpi di mannaia, probabilmente in uno scontro fra bande.
La contesa riguarderebbe il controllo di estorsioni e rapine ai danni di connazionali, così come lo spaccio di stupefacenti, ketamina ma anche eroina e droghe sintetiche come l’ecstasy. Le vittime sono state identificate grazie alle impronte digitali. Si tratta di Chen Min Hui, 21 anni, e Chen Hao Liang, 22, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine.
Ieri, le cinque associazioni cinesi presenti a Prato hanno lanciato un appello a collaborare, mentre tre commercianti che lavorano nella zona del delitto avrebbero ammesso di temere la presenza delle giovani bande di orientali. Nello scontro di giovedì è rimasto ferito un componente della banda degli aggressori, che, sorretto dai complici, è fuggito prima dell’arrivo della polizia e che ha fatto perdere le tracce.