E’ boom di stranieri. Napolitano: “Senza di loro l’Italia si fermerebbe”
30 Ottobre 2007
di redazione
“Senza immigrati il sistema Italia si bloccherebbe”. A dirlo è il capo dello Stato Giorgio Napolitano in un messaggio rivolto alla Caritas italiana e alla Fondazione Migrantes in occasione della presentazione dell’annuale dossier sull’immigrazione.
Per il presidente della Repubblica il rapporto “conferma” nel nostro paese il “radicamento di una parte consistente dei nostri immigrati: più famiglie, più nascite, più studenti, più acquisti di abitazioni, più nuovi cittadini. Conferma inoltre il contributo decisivo del lavoro immigrato alla produzione di beni e servizi, al pagamento di contributi e imposte. Insomma, senza immigrati il sistema Italia si bloccherebbe”.
Sono infatti 3 milioni 700 mila gli immigrati regolari in Italia. Un numero aumentato del 21,6% – pari al 6,2% sulla popolazione complessiva (nell’Ue è il 5,6%) – in un anno e tale da collocare l’Italia, per ritmo di crescita, al vertice europeo. Lo stima appunto il 17 esimo rapporto sull’immigrazione redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes.
Secondo il rapporto, negli ultimi due anni la crescita “è stata fortissima” anche in assenza di regolarizzazioni ma facendo leva sulle quote di ingresso. Ad avere impresso questo ritmo sono il fabbisogno delle industrie e delle famiglie di manodopera aggiuntiva (540 mila domande), i ricongiungimenti familiari (poco meno di 100 mila) e le nuove nascite tra gli immigrati (quasi 60 mila).
Nel 2006 il trend di crescita (700 mila in un anno) è stato tale che, se sarà confermato, farà arrivare fra 20-30 anni gli stranieri a 10 milioni ed oltre. Novità di quest’anno, la presenza paritaria delle donne rispetto agli uomini (49,9%) e tale da essere maggioranza.