E’ doppiamente crisi per l’artigianato in Puglia
11 Aprile 2012
di A.R.
I dati diffusi ieri da Confartigianato Puglia tracciano un quadro della realtà pugliese piuttosto sconfortante. Nel 2011 in Regione si è registrata una flessione delle imprese artigiane dello 0,8%, doppia rispetto al dato nazionale. Nel triennio 2009/2011 la recessione ha determinato una selezione di imprese pugliesi con un saldo negativo del 2,6%. Particolarmente negativa, in Puglia, la situazione per i settori Manifatturiero – il più colpito – e delle Costruzioni, che insieme rappresentano circa i 2/3 delle imprese registrate e che presentano, rispettivamente, tassi di sviluppo negativi pari al -2% e al -0,3%. Tassi negativi sono stati registrati anche nelle imprese pugliesi appartenenti i settori della Riparazione e ristorazione (-1,6%) e dei Servizi alle imprese (-0,2%). L’unico settore in crescita è quello dei Servizi alle persone, che fa registrare un incremento dell’1%.
Facendo un’analisi del dato di lungo periodo registrato a livello provinciale spiccano, in particolare, le flessioni del numero delle aziende appartenenti al settore Manifatturiero in provincia di Bari (-8,9%), Lecce (-7%), Brindisi (-5,3%) e Foggia (-4,8%), tutte con una flessione al di sopra della media nazionale. Nel settore delle Costruzioni si riscontra invece l’andamento pesantemente negativo registrato in provincia di Foggia (-7,3%) e in provincia di Bari (2,6%). Al contrario, hanno un tasso di crescita positivo in questo settore le aziende della provincia di Brindisi (2,8%), Lecce (2,7%) e Taranto (1,7%). Nel settore della Riparazione e ristorazione, sono le aziende di Bari ad avere un andamento peggiore della media regionale: -7,1%. Quanto al’andamento del settore dei Servizi alle imprese nelle singole province si registra, nel triennio, un trend contrastato: da un lato, infatti crescono le aziende della provincia di Brindisi (+5,2%) e Lecce (+1,5%), dall’altro manifestano una flessione significativa quelle della provincia di Foggia (-4,2%) e Bari (-3,6%), con quelle di Taranto che si mantengono stabili (0,0%). Nel settore dei Servizi alle persone, infine, la provincia che manifesta una dinamica più vivace è quella di Foggia (5,2%) seguita da Brindisi (+4,8%) e Taranto (+3,8%). Un andamento positivo, anche se al di sotto della media regionale, si registra nelle provincie di Bari (3,3%) e Lecce (2,8%).
Numeri su cui riflettere, tenuto conto del fatto che in Italia le piccole e medie imprese rappresentano la rete su cui si struttura il tessuto economico e sociale del paese. Oltretutto, con l’aggravante per la Puglia di aver fatto registrare una flessione persino peggiore del dato riscontrato a livello nazionale.