E’ già effetto Raggi sui sondaggi: Movimento Cinque Stelle in calo

“L’accanimento mediatico di giornali e telegiornali di regime contro il Movimento 5 Stelle serve a coprire i dati economici che mostrano un Paese che va a rotoli. Una strategia che non può durare a lungo”. Così Grillo in un posto sul suo blog ha commentato le ultime ore del suo movimento in balia del caos. 

L’elettorato del M5S non se ne sta silente e con il capo chino come quello del Pd. Questo va riconosciuto. Ed infatti, quattro elettori su 10 si dimostrano indulgenti e riconoscono agli esponenti del movimento fondato da Grillo la volontà di cambiare, nonostante inizi a sorgere più di un dubbio sulla loro capacità di governare una città complessa come Roma. Il 65% degli italiani ritiene che la sindaca di Roma Virginia Raggi non dovrebbe dimettersi dopo le recenti vicende che hanno coinvolto la tenuta della sua Giunta.

La perdita di consenso, però, sottolinea Ilvo Diamanti di Repubblica, non segnerebbe affatto l’inizio di una crisi di consensi per il Movimento 5 Stelle. Ma anche questo è da vedere. Circa un quarto quelli che esprimono un certo disagio, anche se solo il 5% sarebbe orientato a non votare più il Movimento, mentre un quinto sarebbe indeciso.

Ci si domanda, intanto, che fine abbia fatto tutto il rigore morale del partito fondato con Casaleggio.

Grillo va giù duro, e attacca a testa bassa il Partito Democratico e il Governo, rei di svolgere ‘informazione di regime’ sulle note vicende che stanno interessando la giunta Raggi a Roma. A resistere nella tenzone M5S vs PD è Angelino Alfano, che a spada tratta (inaspettatamente) si pone paladino del rigorismo. Per il 44% degli intervistati, invece, i problemi della sindaca di Roma sono dovuti alla sua incapacità di governare. L’impressione è che tutto questo non sia solo che l’inizio.

Fino a pochi mesi fa si parlava di Mafia capitale, se quanto detto sulle pagine dei giornali non sono parole al vento, i problemi che l’Amministrazione Raggi incontrerà saranno di ampio spettro.