E’ grazie a Grillo che il 25 aprile è morto
25 Aprile 2013
di Ronin
Nell’ascesa di un comico e dei suoi accoliti al Parlamento italiano il 25 aprile è morto, nelle dichiarazioni su Mussolini della capogruppo alla Camera Roberta Lombardi il 25 aprile è morto, nell’endorsement dei 5 Stelle a Casa Pound il 25 aprile è morto, negli affari degli amici in Costarica denunciati da Panorama e nell’evangelizzazione via multilevel marketing di Casaleggio e associati il 25 aprile è morto, nell’utopismo antimoderno di Gaia il 25 aprile è morto, nella fine del sistema dei partiti e nel movimentismo antipolitico e manettaro il 25 aprile è morto, nel cospirazionismo malato della Rete il 25 aprile è morto, nel giornalismo muckraking che fa il filo ai grillini il 25 aprile è morto, nella sussunzione di Occupy Pd sempre ai grillini il 25 aprile è morto, nel grido minoritario che più minoritario non si può di "Ro-do-tà!" lo spirito del il 25 aprile è morto, nella trasformazione della Repubblica fondata sul lavoro in Repubblica fondata sul reddito garantito la Costituzione è morta, nel particolarismo sciocco della decrescita infelice l’Italia muore, nei "riti ruffiani e falsi" che secondo Grillo oggi si celebrano con il 25 aprile, in questo linguaggio fatto di zombie e offese la democrazia italiana è già bella che spacciata.