E il Giappone si rimette a stampare Yen
04 Aprile 2013
Il Presidente della Banca del Giappone ha annunciato il più grande piano di "alleggerimento monetario" della storia del Paese. Ogni anno il Giappone "stamperà" moneta per un importo di 50.000 miliardi di Yen (circa 400 miliardi di Euro), con i quali acquisterà i titoli di stato emessi dal governo (i nostri BTP).
Un importo immenso, pari a circa il 10% del PIL annuale giapponese e si andrà avanti così per il 2013 e 2014. L’obiettivo è quello di far ripartire l’economia mantenendo il costo del debito pubblico vicino a zero e portando l’inflazione al 2 per cento.
Mentre in Italia perdiamo tempo a stanziare 90 miliardi, che diventano 40, per pagare ciò che è semplicemente dovuto alle nostre aziende, in Giappone si decide di stampare 400 miliardi l’anno per diversi anni (va ricordato che il debito/PIL del giappone è al 240%, quasi il doppio del nostro).
A differenza nostra il Giappone è uno Stato sovrano economicamente; la BOJ non ha lo stesso statuto della BCE; il loro Governo e il presidente della Banca Centrale operano di comune accordo per il bene dell’intera economia.
E’ un segnale fortissimo per l’Italia che ha bisogno di un Governo autorevole subito e per la UE che deve cambiare la sua politica monetaria.