E’ morta Annie Girardot, icona del cinema francese
28 Febbraio 2011
di redazione
L’attrice Annie Girardot, protagonista del cinema francese e internazionale, è morta a Parigi. Era ricoverata presso l’ospedale Lariboisière. Aveva 79 anni. A dare l’annuncio è stata sua nipote Lola Vogel.
Allieva al conservatorio di Rue Blanche, dal 1949 fa apparizioni, la sera, nei cabaret e contemporaneamente partecipa a riviste, come Dugudu con la compagnia di Robert Dhéry. Nel luglio 1954 Annie Girardot esce dal conservatorio con due premi ed è ingaggiata poco dopo alla Comédie Francaise. La sua interpretazione in La machine à écrire nel 1956, a fianco di Robert Hirsch, è notata in particolare da Jean Cocteau, che vede in lei "il più bel temperamento drammatico del dopoguerra".
Comincia a recitare nel cinema nel 1956, quando debutta nel film Treize à table, per il quale vince il Prix Suzanne Bianchetti, mentre nel 1977 ottiene il César Award come miglior attrice, per la sua interpretazione nel film Docteur Françoise Gailland.
Appare nel film del 1960 Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, dove interpreta una prostituta sexy, passionale, imprevedibile e affascinante. La sua personalità vince sul debole Rocco, interpretato da Alain Delon, mentre la sua bellezza mette in atto la disputa tra Rocco e suo fratello maggiore Simone, interpretato, con un mix di semplicità e depravazione, da Renato Salvatori, destinato nella realtà a diventare suo marito.
Durante gli anni settanta partecipa a film come Les feux de la chandeleur, La Gifle e La Zizanie. Nel 2002 viene premiata con il premio César per la migliore attrice non protagonista per il suo ruolo nel film La pianista di Michael Haneke, con il quale collaborerà di nuovo quattro anni dopo in Niente da nascondere.