E’ morto Steve Jobs
06 Ottobre 2011
di Andrea Doria
Steve Jobs, il ‘visionario della Silicon Valley’ è morto a 56 anni per un tumore al pancreas. Lo scorso 25 agosto aveva annunciato le sue dimissioni irrevocabili da amministratore delegato dell’azienda che ha fondato, la Apple. ”Steve era tra i più grandi innovatori americani”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. ”Mi mancherà immensamente” è stato il primo commento del fondatore di Microsoft, Bill Gates, grande amico-rivale di Steve Jobs.
Tutta l’America oggi è in lutto per la perdita di un dei suoi più grandi uomini. Ringraziamenti per quello che ha fatto, assieme alle condoglianze, sono arrivate dai suoi amici, Bill Gates e Mark Zuckerberg, e dai più conosciuti capitani d’aziende americani. Alle 21:30 di sera anche un lungo messaggio di cordoglio del Presidente Barack Obama: “Steve è stato tra i più grandi innovatori dell’America, coraggioso abbastanza da pensare in modo diverso, audace abbastanza da credere di poter cambiare il mondo e con il talento sufficiente per farlo”.
Steve – continua Obama – “è la personificazione dell’ingegno americano: facendo personal computer e mettendo internet nelle nostre tasche, ha fatto della rivoluzione dell’informazione qualcosa di accessibile, divertente ed intuitivo”. Steve, ricorda ancora Obama, “era solito dire che viveva ogni giorno come fosse l’ultimo. E l’ha fatto per davvero, trasformando le nostre vite, ridefinendo l’intera industria e compiendo una delle più difficili imprese della storia umana: ha cambiato il modo in cui ognuno di noi vede il mondo”. “Forse – conclude il messaggio presidenziale – il fatto stesso che il mondo ha appreso la notizia della sua morte da uno degli strumenti che lui ha inventato è il tributo più grande al successo di Steve”.
All’Apple Store sulla Quinta Strada a New York aumenta la folla nonostante l’ora tarda. I fan di Steve Jobs si radunano e lasciano fiori e accendono candele davanti al negozio simbolo della Apple di New York. “I love Steve” è una delle scritte sulle impalcature che avvolgono l’Apple Store in via di ristrutturazione. Fra fiori e candele un quaderno dove i fan lasciano messaggi. “Grazie Steve per aver pensato fuori dagli schemi. Hai avuto un grande impatto su molte vite. Ci mancherai” scrive Javier. “Apple avrà altri grandi giorni davanti ma senza di te, ci mancherai” si legge in un altro messaggio.
“Grazie per aver pensato in modo differente. Ci mancherai ma sarai sempre con noi”afferma Ricardo Chorillos. “Hai fatto un lavoro eccellente”scrivono altri. Tutti ricordano il co-fondatore di Apple con affetto e alcuni mostrano il proprio iPad con una foto di Steve Jobs come screen saver mentre all’interno del negozio, aperto 24 ore, proseguono i lavori di ristrutturazione.
Anche i fan cinesi dell’Apple hanno voluto stamattina dare omaggio alla memoria di Steve Jobs, subito rinominando il nuovo iPhone 4S, “iPhone per Steve”. “Sono rimasto scioccato quando mi sono svegliato e ho ascoltato la notizia questa mattina. È come se una grande stella fosse caduta dal cielo” ha scritto sul più diffuso social forum cinese, Sina Weibo, un utente. Altri hanno scritto rimpiangendo la sua creatività, le sue innovazioni, altri lo hanno definito come una leggenda. Qualcuno ha chiesto per lui il Premio Nobel, non a “guerrafondai come Obama o altre persone che cercano di creare rivoluzioni in altri paesi. Jobs ha realizzato prodotti fatti che sono pacifici e hanno migliorato la vita dei popoli in tutto il mondo”.
Stamattina alcuni fan di Jobs si sono recati agli Apple Store sia di Pechino che di Shanghai e qualcuno ha lasciato fiori all’esterno, rimossi poco dopo dai dipendenti dei negozi. Negli Apple Store stamattina diversi hanno chiesto di acquistare il nuovo iPhone 4S, dicendo di farlo proprio in ricordo del fondatore della società della mela.
Non solo le parole ispirate e commosse del presidente Barack Obama, tutti i maggiori protagonisti della politica Usa rendono omaggio a Steve Jobs, il “grande visionario” che “ha cambiato il modo in cui guardiamo il mondo”. I leader democratici e repubblicani, attraverso note ufficiali, dichiarazioni e messaggi via Twitter, paragonano il fondatore della Apple a personaggi come Thomas Edison, Thomas Jefferson e Albert Einstein.
Mitt Romney, il candidato repubblicano alla nomination per le presidenziali 2012 scrive: “Steve Jobs è un’ispirazione per tutti gli imprenditori americani. Ci Mancherà”. Nancy pelosi, leader della minoranza democratica alla Camera dei Rappresentanti, definisce Jobs “un visionario che ha cambiato il nostro modo di vivere, un innovatore i cui prodotti hanno portato gioia a millioni di persone, un uomo che si assumeva dei rischi senza paura di sfidare lo status quo, un imprenditore che ha guidato una delle aziende più creative del nostro tempo”.