E’ nera e guida i bianchi sudafricani. Il nome è Lindiwe Mazibuko
29 Ottobre 2011
Lindiwe Mazibuko è nata in Swaziland ed è cresciuta a Durban in Sudafrica. Ha 31 anni, solo da due è membro del parlamento sudafricano (è la quarta parlamentare più giovane del Paese). E’portavoce del partito d’opposizione Alleanza Democratica (AD) ed ora, grazie al voto di autorevoli colleghi, lo guiderà succedendo alla bianca Helen Zille.
In 47 anni di vita è la prima volta che l’AD ha a capo una persona nera, per di più donna, nell’ex Stato dell’apartheid. L’elezione di Lindiwe è dovuta al fatto che lei sia vista come personalità in grado di conquistare le simpatie sia dei conservatori bianchi che della nuova generazione di sudafricani neri diventati maggiorenni dopo la caduta del governo a maggioranza bianca nel 1994. Rappresenta una pericolosa sfida per il Congresso Nazionale Africano (CNA) al potere questa robusta giovane dal sorriso aperto e simpatico.
Ha dimostrato di avere lucidità e doti diplomatiche non comuni. Lo si è visto in un dibattito parlamentare all’inizio di quest’anno durante il quale ha tenuto testa al Ministro dell’Istruzione Blade Nzimande, anch’egli nero, che rappresentava i partiti d’opposizione per i quali i neri non possono governare il Paese. Quest’ultimo ha rinfacciato a Lindiwe di aver avuto la fortuna a differenza di molti neri di essere cresciuta in una città e l’ha apostrofata in zulu definendola un “cocco nero in apparenza, ma bianca dentro” (la stessa Alleanza Democratica è definita con spregio un “partito bianco”).
Quasi che i neri dovessero ricoprire una posizione perennemente subalterna e, se arrivano al potere, diventano traditori della loro “razza” perché quello dovrebbe essere riservato ai bianchi. La giovane parlamentare ha prontamente replicato che “la sottigliezza è una fissazione sulla razza tipica del CNA”. Infatti Nzimande e alcuni suoi colleghi del partito comunista sudafricano hanno familiarizzato proprio con il partito di maggioranza e ricevono sottobanco suoi documenti.
Quello attuale è un momento cruciale per l’Alleanza Democratica, che ha avuto il merito di ridurre la criminalità e rendere accessibile l’elettricità nella grande provincia di Western Cape sotto la sua guida. Il partito è riuscito così a conquistare la maggioranza dell’elettorato nero ed a raccogliere anche i consensi di bianchi, indiani, mulatti e meticci. La presidente uscente Helen Zille, mentore e stretta alleata di Lindiwe Mazibuko, ha dichiarato che “il solo argomento che il CNA ha usato contro di noi è la carta della razza”.
Però la nuova leader di Alleanza Democratica sa il fatto suo e dice: “la diversità è qualcosa di più che vincere i voti dei neri per il nostro partito. Quello che stiamo costruendo, passo passo nell’AD, è una festa per tutto il popolo sudafricano”. C’è da augurarsi che oltre ad esaltare le varie differenze di “razza” degli elettori la giovane Lindiwe opponga anche migliori politiche rispetto a quelle del partito al governo.