E’ partita la caccia alle streghe contro gli studenti trumpisti

È partita la caccia alle streghe nei campus Americani. Il bersaglio sono gli studenti trumpisti, rei di aver infranto la bolla di elitismo che proteggeva i College dall’amara realtà del mondo. Nella Università del New Hampshire, due studenti che contromanifestavano in risposta all’ennesimo corteo anti Trump, travestiti da Nixon e da Harambe (il gorilla ucciso in uno zoo di Cincinnati per salvare un bambino caduto nella sua gabbia), rischiano l’espulsione.

Alcuni professori, tutti all’interno del Dipartimento di studi femminili, hanno lanciato il grido di guerra perché i due costumi, in particolare quello del gorilla, sarebbero discriminatori, insulterebbero e minaccerebbero le minoranze. Sarebbero persino affini al terrorismo. Per questo si incita a chiedere l’espulsione dei due. Anche se va detto che, al momento, secondo campusreform.org, sito vicino ai Repubblicani, sembra che le proteste abbiano sortito l’effetto contrario.

L’Università, infatti, si sarebbe affrettata a dichiarare che le istituzioni scolastiche difendono il diritto di parola e di opinione. Non è un gesto scontato o da poco. Anzi. Nei campus americani, ormai, avere un’opinione difforme dalla maggioranza informe e liberal può costare caro. Anche vestire un costume goliardico, può essere sufficiente a subire un linciaggio mediatico. In ogni caso, la polemica che si è innescata potrebbe causare anche gravi problemi ai professori di cui sopra. Problemi economici.

La legge del New Hampshire vieta di utilizzare fondi statali per attività politiche. Il Dipartimento di Scienze Femminili ha usato il proprio canale Facebook per attaccare i due studenti trumpisti. Violando, così, platealmente la norma. Il Preside non lascerà correre, probabilmente censurando l’abuso. Vedendosi tagliare i fondi al dipartimento, probabile che a quel punto i professori tornino alla ragione.