Ebrei tedeschi disertano giorno della memoria
27 Gennaio 2009
di redazione
Berlino, 27 gen (Velino) – La comunità ebraica in Germania sente crescere nel paese preoccupanti rigurgiti di antisemitismo e ha disertato per protesta l’odierna celebrazione ufficiale al Bundestag del Giorno della Memoria, che ha avuto come protagonista il capo dello Stato Horst Köhler. Non era mai accaduto da quando, nel 1996, la ricorrenza della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz (27 gennaio 1945) è entrata ufficialmente nel calendario dei lavori del Parlamento tedesco. Il segretario generale del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, Stephan J. Kramer, ha spiegato la clamorosa protesta con il fatto che nelle precedenti edizioni della stessa cerimonia i massimi rappresentanti ebraici che avevano assistito alla celebrazione nella tribuna del pubblico, non sono mai stati salutati personalmente.
Nel suo discorso ai deputati del Bundestag, il presidente federale Horst Köhler ha affermato che la responsabilità del genocidio degli ebrei è parte dell’identitá tedesca. “Il cordoglio per le vittime, la vergogna per gli orrendi misfatti e la volontà di riconciliazione con il popolo ebraico e con i nemici in guerra del passato – ha detto il capo dello Stato – ci conducono alle radici della nostra Repubblica”. Chiara e netta è stata la sua esortazione alla solidarietà :”Mettiamoci al fianco degli ebrei, perché chi li attacca, attacca anche noi”.