Ecco che succede se Fratelli musulmani e giunta militare si alleano
04 Febbraio 2012
Lo scorso 25 Gennaio è stato il primo anniversario della rivoluzione egiziana, quella che ha portato alla destituzione del regime di Hosni Mubarak. Da allora molto è cambiato. Si sono tenute le prime elezioni libere in più di 4000 anni di storia, la Fratellanza musulmana ha vinto le elezioni parlamentari, oltre ad aver siglato implicitamente un accordo spartitorio del potere con la giunta militare presieduta dal feldmaresciallo Tantawi.
L’Occidentale ripubblica volentieri una piccola cronaca compiuta da una manifestante liberale durante una manifestazione tenutasi lo scorso 31 Gennaio tra piazza Tahrir e la sede del Parlamento egiziano, che ha visto opposti, in una perfetta mini-rappresentazione delle forze predominanti oggi in Egitto, un corteo di manifestanti liberali, dei manifestanti islamisti della Fratellanza musulmana e forze militari. La piccola storia cairota è raccontata da Amira Mekheimar, testimone oculare di quel che è accaduto in quell’ultimo giorno di Gennaio 2012 e che in passato ha collaborato con la nostra testata giornalistica.
Lo scorso 31 Gennaio, varie corti si sono mossi verso il Parlamento egiziano, a circa un chilometro da piazza Tahrir, con cori contro la giunta militare del Supremo Consiglio delle Forze Militari (SCFM), e il suo capo, il feldmaresciallo Tantawi, ex ministro della difesa della governo Mubarak.
Le marce sono state violentemente fermate dall’ala giovanile della Fratellanza musulmana (FM), la quale ha fatto quadrato attorno al Parlamento, sostenendo che le manifestazioni e le marce avevano l’esplicito obiettivo di danneggiarli.
Dopo vari attimi di violenza tra i Fratelli musulmani e i manifestanti, si sono levati alti degli slogan contro la Fratellanza: “Oh Badee’, Oh Badee’, il sangue dei martiri non è in vendita”; “Testa alta, non sei parte della Fratellanza musulmana”; “Salafiti e Fratelli Musulmani hanno le mani sporche”.
Alcuni dei manifestanti liberali hanno sostenuto via twitter che alcuni membri della Fratellanza Musulmani passavano alcuni ragazzi alla polizia e due ragazze sono state oggetto di percosse.
Gli scontri tra dimostranti e i Fratelli musulmani sono iniziati nel primo anniversario della rivoluzione egiziana, lo scorso 25 Gennaio 2012. Il ministro della salute ha reso noto che ci sarebbero stati almeno settanta feriti nei tafferugli tra dimostranti e Fratelli musulmani.
Da quando il partito di Libertà e Giustizia – il partito della Fratellanza musulmana nato lo scorso Giugno 2011 – ha vinto le elezioni parlamentari con una maggioranza del 47% e soprattutto da quando il suo segretario generale, Mohamed Saad al-Katatny, è stato eletto presidente del parlamento, la lealtà della Fratellanza agli obiettivi della rivoluzione egiziana, nella quale ha effettivamente giocato un ruolo maggiore, da tante parti viene messa in discussione.
La strana postura assunta dalla Fratellanza infatti, conferma che è probabile che la sua leadership abbia raggiunto un accordo con Tantawi, oggi al potere, in base al quale gli è concessa la gestione di una parte del potere in cambio di un aiuto a combattere gli oppositori ai militari, mentre la stessa giunta utilizza i sentimenti di acrimonia tra liberali e islamisti a suo vantaggio.
Il Cairo, 31 Gennaio 2012
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Update from Tahrir Square
Liberal vs Islamists: The Revolutionary Front Starts Splitting
Several marches were heading towards the Egyptian Parliament premises, 1.3 km from Tahrir square, chanting against the Military rule of the Supreme Council of Armed Forces (SCAF) and its head, Field Marshal Tantawi, the former minister of defense in Mubarak’s government.
Marches were stopped violently by the young wing of the Muslim Brotherhood (MB), who formed human shields to protect the Parliament premises claiming that the marches were aimed at bringing them down.
After violence and clashes between the MB and protestors, slogans were shouted against the MB: "Oh Badee’ , Oh Badee’, Martyrs blood is not for sale”; “Lift your head up, you are not from the Muslim Brotherhood”; “Salafist and Muslim Brotherhood have dirty hands.”
Activists on Twitter claim that some from the MB were handing protestors to the police officers and that two girls got beaten by them.
The clashes between demonstrators and the MB have started since the first anniversary of the Egyptian revolution last Wednesday, January 25, when the demonstrators announced the opposition of the people to the military rule of the SCAF while mourning martyrs by wearing masks portraying their faces.
Ministry of Health announced that more than 70 were injured from both demonstrators and young MB.
Since the Freedom and Justice Party (FJP), the MB political offshoot created on June 2011, won with a majority of 47% the membership of the Egyptian Parliament, and its secretary-general, Mohamed Saad al-Katatny, former member of the Guidance Bureau of the MB, was elected as the speaker of the Parliament, the MB loyalty to the Egyptian revolution goals, which they were a major part of it, is seriously questioned by different streams in the political scene in Egypt.
The odd position of the MB during the demonstration assures that they managed to conclude an agreement with the SCAF, currently ruling the country, by which they are granted a portion of the power in return of dealing with the opposed streams of SCAF, the latter feeds the feeling of hatred between Islamists and liberals for its own benefit.
Cairo, 31st January 2012