Ecco il Su-57, il caccia innovativo che Putin rischia di non produrre

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Ecco il Su-57, il caccia innovativo che Putin rischia di non produrre

Ecco il Su-57, il caccia innovativo che Putin rischia di non produrre

04 Gennaio 2023

La United Aircraft Corporation di Komsomolsk-on-Amur, intitolata a Jurij Alekseevič Gagarin, il primo uomo a volare nel cosmo nel 1961, ha consegnato al Ministero della Difesa russo un altro lotto di caccia di quinta generazione Su-57 come parte del programma di fornitura di quest’anno. Ancora una volta sembra che investire in ricerca nell’ambito militare dia i suoi frutti, aspetto che noi europei dimentichiamo troppo spesso.

Cosa è il Su-57

Il Su-57 è un aereo da combattimento di quinta generazione sviluppato dalla Sukhoi Company per le forze aerospaziali russe. È stato progettato per avere una bassa osservabilità radar e una super manovrabilità, oltre a una capacità di distruggere bersagli aerei e terrestri, rilevare il nemico a lunghe distanze e operare in una guerra incentrata sulla rete e la cyber sicurezza. È costruito con materiali compositi ed è dotato delle più moderne apparecchiature di bordo.

La produzione in serie di questi aerei è iniziata quest’anno presso lo stabilimento aeronautico di Komsomolsk-on-Amur, che ha completato il programma di produzione di quest’anno e sta lavorando per soddisfare gli ordini futuri del Ministero della Difesa e di paesi stranieri interessati. Sembra che ci sia già in corso un progetto di modernizzazione su larga scala per aumentare significativamente la produzione di questi aerei da combattimento.

Manturov e Chemezov sicuri: il Su-57 è il futuro

Denis Manturov, vice primo ministro della Federazione Russa e ministro dell’Industria e del Commercio, ha dichiarato che le decisioni sistemiche adottate a livello statale per sostenere la l’impresa hanno permesso di avviare tempestivamente la fabbricazione in serie di tali aerei di nuova generazione. La produzione è stata modernizzata e le capacità di produzione sono state ampliate, con l’adozione di nuove attrezzature ad alta tecnologia e l’assunzione di personale aggiuntivo. Inoltre, è stata inoltre creata una moderna linea di produzione per l’assemblaggio finale di questi velivoli.

Sergey Chemezov, CEO di Rostec, ha affermato che il Su-57 è il futuro dell’aviazione da combattimento russa e rappresenta le più avanzate tecnologie, con una super manovrabilità, una bassa osservabilità e la capacità di distruggere bersagli aerei e terrestri, rilevare il nemico a lunghe distanze e operare in una guerra incentrata sulla rete e la cyber sicurezza.

I contratti di produzione

Identificato dal codice Nato “Felon”, è andato in volo per la prima vola nel 2010. Nel 2018, presso il Forum tecnico-militare Army-2018, il Ministero della Difesa russo aveva firmato un contratto con la Sukhoi Company. L’oggetto era la fornitura dei primi due caccia Su-57 di serie. Inizialmente, era prevista la fornitura di un aereo Su-57 nel 2019 e uno nel 2020. Tuttavia, nel giugno dell’anno successivo, al forum del 2019, è stato firmato un ulteriore contratto. Stavolta si trattava di un ordine ben più cospicuo: ben 76 caccia Su-57, compresi i primi due. La durata di questo contratto è fino al 2027.

Su-57 (Felon): ride bene chi ride ultimo

Yury Slyusar, direttore generale di PJSC UAC, ha dichiarato che lo stabilimento aeronautico di Komsomolsk-on-Amur ha completato il programma di produzione di quest’anno per gli aerei di quinta generazione Su-57 e i caccia multiruolo Su-35S per le forze aerospaziali russe. Ha aggiunto che continueranno a rispettare i loro obblighi e che gli aerei previsti per la consegna il prossimo anno sono già in produzione.

Per il caccia russo di quinta generazione della Russia, tuttavia, non sono tutte rose e fiori. La competizione è con velivoli analoghi di produzione statunitense e cinese. Inoltre, non bisogna dimenticare le conseguenze della guerra scatenata da Putin. Infatti, il processo di sviluppo e produzione dell’aereo è stato ostacolato da ritardi e aumenti dei costi. Le sanzioni imposte alla Russia dopo l’annessione della Crimea nel 2014 hanno rallentato lo sviluppo di tecnologie fondamentali per il Su-57. Dopo il 24 febbraio, il futuro del caccia sembra ancora più incerto.

Ad oggi, solo una piccola quantità di Su-57 ha visto la luce, oltre a circa 10 prototipi. Nonostante ciò, dalla Russia arrivano dichiarazioni stentoree. Le forze aerospaziali dovrebbero ricevere 22 Su-57 entro il 2024 e 76 entro il 2028. Tuttavia, sarebbe errato non ribadire che tali previsioni sembrano ottimistiche rispetto alla situazione attuale. Ancora una volta, Putin dovrà fare i conti con le conseguenze dell’invasione dell’Ucraina. E non è finita qui.