Ecco l’identikit del boy-lover
22 Giugno 2007
“Mi conoscete. Avevo molti nomi nell’Antica Grecia, quando l’amore bambino fioriva quando per la prima volta si iniziavano a gettare le fondamenta per una società libera e democratica…Sono esistito in ogni società. Oggi potrei essere il tuo collega, il tuo vicino di casa, forse uno dei tuoi amici più intimi. Sono un Boylover. Non sono un molestatore, un abusatore o uno stupratore che forza i bambini a sottomettersi alla sua lussuria”. Si apre così una delle sezioni del sito dell’orgoglio pedofilo, attualmente in rete.
Chi sono i frequentatori lo si scopre subito. Un questionario realizzato ad hoc permette di ricostruire un identikit abbastanza omogeneo del visitatore tipo. Per lo più si tratta di persone di sesso maschile e di una fascia di età che va dai 17 ai 60 anni. Di razza bianca, nazionalità statunitense, protestanti o cattolici, ma che in generale dichiarano di “non avere niente a che fare con le religioni organizzate” e che “il credo religioso non influenza le loro decisioni in alcun modo”. Si dichiarano in maggioranza “molto liberali” o “moderati” e per quanto riguarda l’educazione c’è una prevalenza di diplomati liceali o equivalente. Livello economico “nella media” o “agiato”, mentre la classe sociale più segnalata è quella media. La maggioranza di queste persone si dichiara single. Quasi nessuno ha figli. Molti si considerano “boylover”, si dicono attratti sessualmente verso ragazzi in età pre-adolescenziale o pre-puberale. L’età giusta in cui un bambino dovrebbe poter esprimere le sue preferenze sessuali si attesta intorno ai 12 anni, secondo la maggioranza delle persone che hanno riempito il questionario.
Via libera nel sito anche ai commenti: “Personalmente sono un BoyLover al 100% e lo sono stato da quando ero adolescente, ora sono abbastanza cresciuto (attorno ai trenta anni) per sapere che il mio orientamento sessuale è questo e non cambierà (Zeus sa se ci ho provato a farlo cambiare)… La vergogna è il nemico. È il motivo per cui persone come me finiscono per oggettivare i ragazzi invece di prendersene cura. È il motivo per cui i genitori trattano i loro figli come proprietà e non come persone”. E ancora: “Come insegnante, ogni stretta relazione con gli allievi è severamente proibita. […] Ho avuto solo due relazioni sessuali con dei ragazzi che, se mi amano ancora, mi cercheranno nel futuro, spero che lo facciano, altrimenti nulla mi impedirà di amarne altri allo stesso modo. Con o senza relazioni sessuali”.
Tra i commentatori c’è anche un italiano%3A “Questa è una preghiera al webmaster. Le autorità italiane hanno obbligato tutti gli Isp (Internet Service Provider) ha chiudere tutti i domini per questo sito. Veramente, ibld.net non esiste per i domini italiani. Perfavore contattate la IANA e l’ICANN in modo che propongano una penalità per i Service Provider italiani e per le autorità italiane fino a quando non rimuoveranno il blocco. Lo so, il mio paese è veramente pessimo. Mi vergogno per il mio paese… Per favore continuate questa battaglia per i nostri diritti. Spero che un giorno saremo in grado di modificare le leggi vigenti. Con amore un Bl italiano che ama e celebra la giornata dell’AmoreBambino”.
Non mancano commenti negativi: “Sono completamente contrario all’idea di qualsiasi contatto sessuale tra ragazzini e maschi adulti” “..dovrebbero esserci delle direttive primarie di Boylover che scoraggino ogni iniziativa sessuale da parte della persona più adulta”. O di esperienze negative: “Ho avuto relazioni fin da quando avevo tredici anni e il mio ragazzo era molto più grande. Mi ha fatto più male di quanto mi abbia aiutato. Non ero pronto per quel livello di cose su niente, tanto meno sul sesso. Ho perduto tutti miei valori così come il rispetto”.