Economia, Istat: Prosegue fase incertezza, nessuna accelerazione

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Economia, Istat: Prosegue fase incertezza, nessuna accelerazione

Economia, Istat: Prosegue fase incertezza, nessuna accelerazione

04 Novembre 2016

“Prosegue la fase di incertezza per l’economia italiana, con segnali di rallentamento dei consumi. L’indicatore anticipatore non segnala prospettive di accelerazione dell’attività economica negli ultimi mesi dell’anno”, scendendo ai minimi del 2016 a 0,2 punti.E’ il giudizio dell’ISTAT contenuto nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. 

Consumi in calo

L’Istat rivela che “negli ultimi mesi si osservano segnali di decelerazione nella dinamica della spesa per consumi. Ad agosto le vendite al dettaglio in volume hanno subito una riduzione (-0,2% rispetto al mese precedente) confermando il tono negativo evidenziato nel mese precedente (-0,3%). Alla diminuzione delle vendite hanno contribuito i beni alimentari (-1%), mentre i beni non alimentari hanno registrato un lieve incremento (+0,2%). 

“Ad ottobre, – scrive ancora l’Istituto di statistica – per il terzo mese consecutivo, la fiducia dei consumatori è diminuita rafforzando il trend negativo iniziato a gennaio. Tra le componenti del clima di fiducia sono peggiorati il clima economico, quello personale e corrente, mentre il clima futuro ha mostrato un’inversione di tendenza”. 

Occupazione stazionaria 

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, “l’evoluzione è in linea con i livelli registrati nel secondo trimestre. A settembre  – ricorda l’Istat – si è registrata una lieve crescita degli occupati (+0,2% rispetto ad agosto), tuttavia a livello trimestrale l’occupazione è rimasta stazionaria – sottolinea – , dopo il consistente aumento nei primi sei mesi nell’anno (223 mila occupati in piu’ nel periodo da gennaio a giugno)”. 

Fatturato in calo per le imprese nei primi otto mesi

Sebbene ad agosto il livello della produzione industriale abbia segnato un aumento sostanziale rispetto al mese precedente (+1,7%), determinando un incremento nella media del trimestre giugno-agosto 2016 (+0,4%) rispetto al trimestre precedente, e anche il fatturato e gli ordinativi dell’industria (al netto delle costruzioni) abbiano mostrato una variazione congiunturale marcatamente positiva (rispettivamente +4,1% e +10,2%); nei primi otto mesi dell’anno, sia il fatturato interno che quello estero hanno segnato una flessione superiore al punto percentuale. Nello stesso periodo,  – rileva L’Istat – anche gli ordinativi totali hanno registrato una diminuzione per effetto di un calo della componente interna solo parzialmente compensato dall’aumento di quella estera.