Economia rallenta, Bce pronta a rialzare i tassi
04 Agosto 2022
Il bollettino mensile della Bce non promette bene. La guerra in Ucraina prosegue, “l’aggressione ingiustificata della Russia verso l’Ucraina rappresenta un persistente freno alla crescita”. L’economia della Eurozona rallenta, l’inflazione resta alta. “Le imprese continuano a fronteggiare costi più elevati e interruzioni nelle catene di approvvigionamento, sebbene vi siano timidi segnali di un allentamento di alcune strozzature dal lato dell’offerta”.
“Un’ombra sulle prospettive di crescita”
“Negli ultimi giorni del periodo compreso tra il 9 giugno e il 20 luglio 2022, i differenziali di rendimento dei titoli di Stato dell’area dell’euro,” lo spread, “sono tornati su livelli più elevati, con l’evolversi della crisi politica in Italia”. Il combinato disposto di tutti questi fattori “getta più di un’ombra sulle prospettive” di crescita “per la seconda metà del 2022 e oltre”.
Così dall’Eurotower arriva la conferma. “Sarà opportuna un’ulteriore normalizzazione dei tassi di interesse. Anticipare l’uscita dai tassi di interesse negativi consente al Consiglio direttivo di passare a un approccio in cui le decisioni sui tassi vengono prese volta per volta. L’evoluzione futura dei tassi di riferimento definita dal Consiglio direttivo continuerà a essere dipendente dai dati. E contribuirà al conseguimento dell’obiettivo di inflazione del 2 per cento nel medio termine”.
“Scudo Anti-spread” in base alla gravità dei rischi
Lo scudo anti-spread, il Tpi (Transmission Protection Instrument) “assicurerà che l’orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i paesi dell’area dell’euro”. Gli acquisti del Tpi “dipenderanno dalla gravità dei rischi per la trasmissione della politica monetaria. Gli acquisti non sono soggetti a restrizioni ex ante. Salvaguardando il meccanismo di trasmissione, il Tpi consentirà al Consiglio direttivo di adempiere più efficacemente il mandato di preservare la stabilità dei prezzi”.
Tra le previsioni si sottolinea come il turismo dovrebbe favorire l’attività economica nel terzo trimestre. Le “condizioni del mercato del lavoro si mantengono solide” nell’Eurozona. La Bce ha anche realizzato una Consumers’ Expectations Survey sulla economia reale in Europa. La stima sulla inflazione a tre anni è del 2,8%. La contrazione dell’economia dell’Eurozona sui prossimi 12 mesi è dell’1,3%. La disoccupazione in rialzo all’11,5%.
Banca d’Inghilterra alza i tassi
I dati dell’inchiesta si basano su un campione di circa 14.000 persone. In Germania, Italia, Francia, Spagna, Olanda e Belgio. In Gran Bretagna è la Banca d’Inghilterra a lanciare l’allarme recessione. L’economia britannica va verso una recessione lunga oltre un anno causata dall’elevata inflazione.
La Banca d’Inghilterra ha deciso il rialzo dei tassi d’interesse più forte degli ultimi 27 anni. La stima sul quarto trimestre prevede una recessione che durerebbe l’intero 2023 con un -2,1% complessivo: sarebbe la recessione più lunga dalla grande crisi finanziaria.