Egitto. Sono oltre 35 le vittime delle proteste, ci sarebbero anche 2 bimbi

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Egitto. Sono oltre 35 le vittime delle proteste, ci sarebbero anche 2 bimbi

29 Gennaio 2011

È di 35 morti il bilancio ufficiale fornito dalle autorità egiziane dell’ultima settimana di proteste in Egitto. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya, secondo la quale almeno dieci vittime sono agenti di polizia. Fonti giornalistiche però forniscono un bilancio molto più alto e diverse generalità.

Fonti sul posto parlano di trenta corpi, tra cui quelli di due bambini, sono stati portati all’ospedale Damardash del Cairo in seguito ai disordini di ieri. I corpi sono stati trasportati al nosocomio El Damardash nel centro del Cairo tra le 13 e le 23 di ieri, ha precisato la fonte ospedaliera aggiungendo che i bambini avevano 7 e 4 anni.

Un centinaio di donne si è raccolto stamani in veglia davanti all’obitorio di Suez, dove, dicono, si trovano i corpi di 12 manifestanti uccisi nei violenti scontri di ieri. Fonti mediche locali a tarda notte hanno parlato di 13 manifestanti uccisi ieri. Le donne, dicono fonti giornalistiche, si sono sedute, piangendo e lamentandosi, su un muretto davanti all’obitorio, mentre veniva portato nell’edificio su un camion un altro corpo. Un centinaio di manifestanti ha iniziato a marciare lungo la strada principale di Suez, cantando e scandendo slogan. "Non vogliamo le dimissioni del governo, vogliamo le dimissioni di Mubarak", ha detto uno di loro, uno studente 18enne.

Intanto, secondo l’agenzia ufficiale Mena, il governo uscente egiziano si sarebbe riunito oggi per rassegnare formalmente le dimissioni dopo che il presidente Hosni Mubarak la scorsa notte aveva chiesto all’esecutivo di dimettersi in seguito alle proteste di piazza scatenatesi in tutto il Paese. L’incontro è presieduto dal primo ministro Ahmed Nazif, aggiunge l’agenzia.