Egitto, tregua dopo il sangue. Al Sisi invita Fratelli a collaborare
18 Agosto 2013
di redazione
La situazione al Cairo per un giorno sembra placarsi con i Fratelli Musulmani che rinunciano a due manifestazioni. Gli irriducibili pro Morsi si sono comunque dati appuntamento in Piazza Roxy, nel pressi del palazzo presidenziale presidiato dalle forze armate. Scontri nelle prigioni, dove sarebbero morti circa 40 membri della Fratellanza. "L’esercito non ha intenzione di prendere il potere e vuole l’inclusione degli islamisti", queste le parole del generale al Sisi dopo la repressione. "Chiediamo che i seguaci dell’ex regime partecipino alla ricostruzione del percorso democratico e si integrino nel processo politico". Nella road map immaginata da Al Sisi, si dovrebbe puntare a una revisione costituzionale e poi nel 2014 a nuove elezioni presidenziali e parlamentari. L’ex vicepresidente egiziano, ElBaradei, nel frattempo ha abbandonato l’Egitto per rifugiarsi a Vienna.