El-Baradei: Chiuso il reattore nucleare coreano
16 Luglio 2007
di redazione
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, per mezzo del suo capo, Mohamed el-Baradei, ha confermato l’avvenuta chiusura del reattore nucleare di Yongbyon.
Durante il fine settimana la Corea del Nord aveva annunciato la chiusura del reattore nucleare in cui si produce uranio impoverito, appena dopo aver ricevuto il primo “pagamento” sotto forma di petrolio (6200 tonnellate per l’esattezza) da parte della Corea del Sud, nell’ambito del recente accordo sul disarmo raggiunto insieme ai paesi del cosiddetto “sestetto” (Corea del Nord, del Sud, Russia, America, Giappone e Cina).
“Abbiamo verificato la chiusura del reattore”, ha dichiarato el-Baradei, aggiungendo che il prossimo passo consisterà nel verificare l’effettiva chiusura dei tutti i reattori nucleari in possesso del regime di Pyongyang e ha poi precisato, “dopo domani saremmo, si spera, in grado di constatare lo spegnimento degli altri cinque reattori nucleari.
Infatti, sia el-Baradei che Cristopher Hill, capo negoziatore Usa hanno fatto sapere che la chiusura dei reattori è solo un passo avanti nelle trattative ma l’obbiettivo finale è un altro,
“Non ci interessa la semplice chiusura dei reattori”, ha reso noto Hill, “Come ho già detto, la chiusura (dei reattori ndr) ci interessa nella misura in cui si tratta di un passo avanti, ma poi si dovrà fare un altro passo avanti che consiste nella messa fuori uso, e ad un certo punto nello smantellamento nonché del completo abbandono, di questi reattori”.