Elezioni Berlino, sconfitta la Grande Coalizione. Ora la Merkel trema davvero
19 Settembre 2016
di Redazione
Nuova sconfitta della Cdu della cancelliera Merkel. Alle elezioni per la città -Stato di Berlino la Cdu ottiene il 17,6%, in calo rispetto al 23,4% delle precedenti consultazioni. Si tratta del peggior risultato degli ultimi decenni. La Spd si conferma come primo partito, calando però dal 28,3% al 21,5%. I Verdi, con questi numeri, diventano la quarta forza con il 15,2%, con un lieve calo sul voto precedente, scavalcati dagli ex comunisti della Linke con il 15,7% (+4%).
I populisti della Afd entrano per la prima volta con il 14%, ma ottengono meno di quanto previsto dai sondaggi, mentre spariscono i “Pirati” con meno del 2% (avevano il 9%). Entrano invece i Liberali con il 6,7%, in forte crescita rispetto all’1,8%.
Un “giorno nero per i partiti popolari”, ha commentato il voto il candidato sindaco della Cdu a Berlino, Frank Henkel. Se il suo partito infatti è andato male, quello socialdemocratico non ha fatto molto meglio.
La destra tedesca cavalca l’onda e aumenta i consensi in vista delle elezioni generali del settembre del 2017. Un cammino sempre in salita quello dell’Afd. Alle elezioni federali del 2013 l’AfD fu a un passo dall’ingresso al Bundestag, cioè il Parlamento nazionale, dal quale restò fuori di poco perché ottenne qualche decimale in meno rispetto alla soglia di sbarramento del 5%.
Se a qualcuno non fosse chiara la situazione, con questo spoglio, la Merkel inzia a tremare davvero. E’ sempre di più sotto pressione proprio ora, poi, che la branca bavarese della Cdu, la Csu, che paventa con maggiore insistenza la possibilità di non sostenere una candidatura della cancelliera nel caso in cui lei decida di ripresentarsi.