Elezioni Comunali: IDEA c’è e corre per vincere
08 Giugno 2017
Alle elezioni comunali di domenica prossima, IDEA c’è. Parliamo di “Idea Popolo e Libertà”, il partito fondato dal senatore Quagliariello, che l’11 giugno presenta le liste con il proprio simbolo o sostiene con i suoi candidati indipendenti le liste federate e riconducibili all’area del Centrodestra in molti piccoli e grandi comuni che andranno al voto, dal Lazio alla Puglia all’Abruzzo al Veneto e in tante altre regioni italiane. Ieri sull’Occidentale abbiamo già raccontato della sfida di Verona e del candidato sindaco Federico Sboarina, sostenuto da IDEA: Sboarina scommette su una coalizione di centrodestra forte e coesa ed ha condiviso fin dall’inizio del suo percorso il progetto di un centrodestra unito con Stefano Casali, coordinatore regionale di IDEA e leader di “Verona domani”, lista federata al partito di Quagliariello.
“Lo spirito unitario che il centrodestra ha saputo mettere in campo in queste amministrative, e che abbiamo percepito girando l’Italia in lungo e in largo a sostegno delle nostre liste e dei nostri candidati, ha risvegliato nel popolo un entusiasmo che sarebbe un delitto disperdere”, ha detto Quagliariello intervenendo in piazza a Verona alla manifestazione dei partiti di centrodestra per la chiusura della campagna elettorale di Sboarina. “In questo senso Verona è un modello da esportare a livello nazionale. Qui il Centrodestra ha trovato una unità programmatica e una coesione di squadra, e ha saputo aprirsi alle migliori energie civiche. Come IDEA siamo orgogliosi di aver contribuito a questa avventura e ci aspettiamo grandi risultati”. “Nei prossimi mesi,” ha concluso Quagliariello, ad attendere il centrodestra ci saranno appuntamenti importanti, e credo che lo spirito che abbiamo visto a Verona debba essere la stella polare per una sfida vincente: apertura, coraggio e unità”.
A Gorizia, il candidato di IDEA Ferdinando De Sarno sostiene invece la lista “Aiutiamo Gorizia” di Ziberna, imprenditore già chiamato in passato alla prova del governo locale, che in consiglio regionale ha tenuto in pressing il Pd della Serracchiani con una raffica di interrogazioni e interpellanze e che, davanti a un centrosinistra frammentato, punta non solo a vincere ma a trasformare queste Comunali in un banco di prova, un antipasto che potrebbe risultare molto indigesto per i Dem alle prossime regionali. A Gorizia, la lista di Ziberna è federata con IDEA e il partito sembra avere i numeri per portare i suoi rappresentanti in consiglio comunale.
A Piacenza, IDEA sostiene la candidatura di Massimo Trespidi, che, almeno a giudicare le voci provenienti dalla città, può ambire a giocarsi il ballottaggio con il Partito democratico. La candidatura di Trespidi è stata appoggiata fin da subito dal senatore di IDEA Carlo Giovanardi, puntando su uno schieramento di centrodestra unitario. Le cose sono andate diversamente, ma Trespidi, che non è tipo da arrendersi facilmente, ha ricordato ai piacentini di essere stato l’unico a sconfiggere la sinistra in città negli ultimi 15 anni ed ha presentato una squadra di governo aperta al mondo delle professioni e della società civile, “libera dai condizionamenti”. A Piacenza, tre candidati per il consiglio comunale corrono nella lista del candidato sindaco.
Nel Lazio, dove la balcanizzazione del centrodestra sembra essere stata evitata, c’è ottimismo per le candidature di Antonio Cicchetti a Rieti e di Nicola Ottaviani a Frosinone. Cicchetti, che è già stato sindaco di Rieti in passato e ed è stato uno dei primi cittadini italiani più votati di sempre (63% dei consensi nel 1998), viene accreditato dai sondaggi come uno dei favoriti alle elezioni di domenica, come pure Ottaviani, sindaco uscente a Frosinone, è avanti nei sondaggi; gli elettori appaiono pronti a premiare una esperienza di governo della città che ha fatto molto nelle opere e negli investimenti sociali. A Rieti, IDEA sostiene la lista di Cicchetti “Uniti per Rieti”. A Frosinone, “Cuori Italiani”, associazione federata a IDEA, sostiene la lista del candidato sindaco Ottaviani.
Come abbiamo raccontato nella puntata precedente del nostro viaggio elettorale, ci sono poi i comuni dove IDEA si presenta direttamente con il proprio simbolo, è il caso di Castellana Grotte in Puglia, dove i militanti di IDEA hanno portato avanti una campagna elettorale, anche sul web, vitale e originale. Schierati per Domi Ciliberti sindaco, i rappresentanti di IDEA in Puglia rivendicano di “averci messo la faccia”, oltre ad aver inserito il nome del candidato nel proprio simbolo di partito. A Castellaneta, sempre in Puglia, la lista IDEA appoggia il candidato sindaco Giovanni Gugliotti, e anche qui il nome del candidato è inscritto nel simbolo del partito. A Mondragone, in Campania, il coordinatore provinciale di IDEA, Pasquale Sasso, eletto di recente al congresso del partito che si è svolto a Caserta, sostiene la candidatura a sindaco di Giovanni Schiappa. A Sabaudia, infine, ma potremmo fare molti altri esempi, IDEA sostiene la Coalizione di Salvezza cittadini del candidato sindaco Giovanni Secci. Anche a Sabaudia le previsioni prima del voto per il candidato sostenuto da IDEA fanno ben sperare.
In attesa di conoscere il responso delle urne, una cosa però possiamo già dirla, anzi ripeterla se il messaggio non fosse ancora passato: in questo turno di Amministrative, IDEA c’è. Non era un risultato scontato per un partito nato sei mesi fa, che è cresciuto e continua a farlo in modo graduale ma costante. Dopo i buoni risultati ottenuti nel tesseramento, IDEA ha organizzato e svolto i propri congressi in tante province italiane ed ha presentato le sue liste per queste amministrative. In Senato, i rappresentanti del partito hanno dato vita nelle settimane scorse ad un gruppo con altri colleghi e movimenti. Questo, almeno per adesso, il dato politico. Aspettiamo dunque i risultati di domenica per capire se la squadra degli amministratori locali di IDEA continuerà a crescere: sono già più di un centinaio in tutta Italia, ma le Comunali di domenica prossima serviranno a radicare ulteriormente il partito con nuovi ingressi chiamati a ricoprire cariche di governo locale in numerose città del nostro Paese.