Elezioni. Epifani: voto operaio è segnale anche per noi

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Elezioni. Epifani: voto operaio è segnale anche per noi

17 Aprile 2008

La Cgil riflette sull’esito
“assolutamente inequivoco” delle elezioni e sullo spostamenti di
operai e pensionati verso il centrodestra e, in particolare, la
Lega.

Il leader Guglielmo Epifani è però convinto che “per il
sindacato non arriverà lo tsunami”, anche se la sconfitta del
centrosinistra rappresenta un segnale per le stesse
confederazioni, “un segnale che apre un problema a tutti, pure a
noi”.

In un’intervista al quotidiano ‘la Repubblica’, il numero uno
dell’organizzazione di corso d’Italia, che sollecita la Cgil a
una riflessione e a interrogarsi sul voto operaio, spiega che le
elezioni portano con sè “molte incognite per il paese, per la
condizione dei lavoratori, dei precari, dei pensionati. La
priorità – sottolinea – deve essere il sostegno dei redditi più
bassi”. Assicura che la sua organizzazione “continuerà a essere
pluralista senza diventare luogo per rivincite”.

Secondo Epifani, il fatto che la sinistra radicale sia stata
cancellata “è negativo perchè invece è presente nella società”.
Poi annuncia che la Cgil dirà no al Governo Berlusconi sia
sull’Ici che sulla detassazione degli straordinari. Inoltre,
sulla riforma del modello contrattuale il segretario generale
della Cgil ammette “che si è persa l’occasione per colpa della
fine anticipata della legislatura. E’ vero che ora diventa più
difficile. Lavoriamo – aggiunge – a una posizione unitaria con
Cisl e Uil”.