Elezioni GB, il labour a Glasgow si gioca il futuro di Brown
13 Luglio 2008
di redazione
Mission Impossible per i parlamentari laburisti in Scozia. A pochi giorni dal voto per le elezioni suppletive del collegio di Glasgow East (feudo laburista) i sondaggi danno per certa una netta affermazione dei nazionalisti dello Scottish National Party contro il Labour e da Londra tutti i parlamentari laburisti hanno ricevuto l’ordine di "invadere", pacificamente, la regione per tentare con un ultimo sforzo capillare di invertire la tendenza. Per gli osservatori c’è in gioco molto più del controllo di un seggio in parlamento. Una sconfitta nella sua zona, osservano, potrebbe decidere del futuro del premier Gordon Brown.
Paradossalmente, nota The Times, questa offensiva politica e potrebbe comunque costare molto ‘cara’ al labour anche in caso di un improbabile affermazione. Le casse del partito sono a secco, dice il quotidiano, e spedire tutti i parlametnari in Scozia a far campagna elettorale rischia di rivelarsi un azzardo insostenibile. Anche a risparmiare all’osso, infatti, le cifre sono e restano quello che sono: per il viaggio più economico andata-ritorno Londra-Glasgow non si spendono infatti meno di 100 sterline.
Dal canto loro i nazionalisti si mostrano ottimisti. Il leader dell’Snp Alex Salmond minaccia che il voto di Glasgow East sarà un vero e proprio "terremoto politico". Cifre e sondaggi sembrano confortarlo: l’ultimo rilevamento dà per molto probabile, se non inevitabile, il ‘sorpasso’: 33% per l’Snp, 29% per il Labour
fonte: APCOM