Eluana. Il pg di Trieste: morte “compatibile con il protocollo”
11 Febbraio 2009
di redazione
La causa della morte di Eluana Englaro è «uno scompenso cardiorespiratorio» compatibile con il protocollo previsto per l’interruzione di alimentazione e idratazione.
Lo ha detto il Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda, parlando con i giornalisti a Trieste dopo un incontro con il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi.
Ora si attendono i risultati degli esami chimico-tossicologici, che arriveranno tra alcuni giorni. Durante l’autopsia gli anatomopatologi hanno completato tutti i prelievi di campioni di tessuti e organi per le analisi di laboratorio, compresi campioni di tessuti cerebrali. L’esame è stato coordinato dal medico legale friulano Carlo Moreschi, perito nominato dalla Procura di Udine insieme a Daniele Rodriguez e Rino Fraldi; la famiglia Englaro ha nominato come propri consulenti il medico legale Stefano Pizzolitto e il chimico Nelia Malusà. Mercoledì mattina la relazione di Moreschi è stata consegnata a Biancardi.