Eluana. La folla la piange. Per il madico: “Morte sospetta”
09 Febbraio 2009
di redazione
La folla piange davanti alla clinica La Quiete di Udine, dove da pochi minuti si è spenta Eluana Englaro, al termine di un lungo calvario che l’ha tenuta in uno stato vegetativo persistente per 17 anni. Le persone piangono in silenzio sostenendo striscioni in cui si dicono "Vicine" al papà Beppino.
Ma accanto alle lacrime c’é anche la rabbia: quella del neurologo Gianluigi Gigli dell’Università di Udine, che da sempre si è battuto per "salvare" la donna. Per lui questa morte è "sospetta". "Ci auguriamo – è lo sfogo del neurologo Gigli appena giunto alla clinica – che la magistratura indaghi sulle cause reali della morte di Eluana.
Eluana Englaro, per il medico, "é stata sacrificata sull’altare dell’ideologia". Quando la notizia della morte di Eluana ha iniziato a diffondersi, fuori dalla clinica si è anche udito qualche applauso. Quasi a sottolineare che lei, ora, è finalmente libera. Applausi che altri non hanno gradito. E così, scappa qualche parola di troppo e la polizia interviene.