Emergency: guai a fare a meno dei Servizi
11 Aprile 2007
Sarà un caso. Ma Emergency per cinque anni ha lavorato senza problemi in mezzo mondo, Afghanistan e Iraq compresi, con la discreta e attenta protezione degli uomini del Sismi del generale Pollari. Poi, grazie ai magistrati della Procura di Milano, il generale è stato coinvolto, “con grave danno per l’interesse nazionale” – così l’Avvocatura dello Stato – nel fantomatico caso Abu Omar. Da quel momento la situazione sul campo è precipitata. Strada e i suoi non sono forse filo talebani ma certo sono dei dilettanti per quello che riguarda il grande gioco dell’intelligence.
Bene Bertinotti. L’invito a chiarire in Parlamento la vicenda Mastrogiacomo è da accogliere in modo positivo. Sia chiaro: sappiamo benissimo, per esperienza tragica fatta dal governo Berlusconi (vedi morte di Calipari e di Quattrocchi), che certe situazioni sono maledettamente complicate. Trattò Berlusconi, ha trattato (Torsello e Mastrogiacomo) Prodi. Questa è del resto una scelta italiana, un sentimento che nasce dal senso comune della nostra gente. Diciamo però che Berlusconi ebbe dalla sua il grande apporto del Sismi e di Pollari, una rete di donne e uomini di valore, riconosciuta all’estero e da tutti gli alleati.
Con Prodi e con D’Alema l’Italia ha perso prestigio internazionale. La trattativa è stata influenzata da Strada e da tutto un sotterraneo movimento estremista che ha di fatto indebolito le nostre legittime istituzioni, sia governative palesi, sia di intelligence. C’è stato un duro confronto con l’alleato principale, gli Stati Uniti, ci sono state tensioni con la Merkel in Germania e ora anche coi francesi, a loro volta coinvolti nella terribile guerra dei rapimenti. Un disastro su tutta la linea di cui il governo dovrà dare conto.
Un ultimo commento sul video trasmesso dal Tg1. La direzione afferma di averlo ricevuto in Pakistan, la Farnesina smentisce di averlo mai visto prima, la magistratura acquisisce la cassetta per chissà quali accertamenti investigativi (sarebbe ora di smetterla con certi sprechi inutili e francamente un po’ ridicoli). Certo queste immagini fanno capire, una volta per tutte, che l’idea di Fassino di far sedere al tavolo della pace questa gente era davvero una colossale sciocchezza. Chissà se anche il segretario dei Ds ora se ne sarà reso conto.