Emergenza casa, Piso: istituzioni rendono disagio ancora più forte

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Emergenza casa, Piso: istituzioni rendono disagio ancora più forte

06 Aprile 2016

 “In una situazione di crisi come l’attuale le istituzioni, chiamate a gestire situazioni già di per se problematiche, dovrebbero comprendere che non si possono scaricare sui cittadini le proprie deficienze ed inadempienze”, lo dice Vincenzo Piso, parlamentare di Idea. “Infatti, prima con delibera di Giunta dello scorso ottobre, di fatto, si rende obbligatorio l’accettazione del buono casa, spingendo gli aventi diritto all’assistenza alloggiativa  temporanea a cercare una abitazione ma, contestualmente, fallisce il tentativo dell’amministrazione di mettere a disposizione, attraverso una gara, gli immobili necessari. A quel punto l’istituzione, invece di ragionare sulle deficienze e le criticità del metodo individuato, pur di chiudere i residence, decide, non si sa con quale criterio, di iniziare a sgomberare alcuni immobili, spostando come pacchi postali intere famiglie che in alcuni casi, nel giro di pochi mesi hanno già cambiato diversi domicili, costringendo i soggetti più deboli, ovvero i bambini, ad interrompere la continuità didattica, a cambiare medico, Asl e tutta una serie di ulteriori disagi piuttosto evidenti. Stamane sta toccando ad alcuni nuclei familiari di Via Seminara nel quartiere di Morena. Insomma, piove sul bagnato e le istituzioni invece di lenire il disagio lo rendono ancora più forte”, conclude Piso.