Emergenza, Quagliariello: In Centro Italia situazione non degna di Paese civile, legge speciale per l’Abruzzo

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Emergenza, Quagliariello: In Centro Italia situazione non degna di Paese civile, legge speciale per l’Abruzzo

25 Gennaio 2017

“Condivido totalmente il ringraziamento agli uomini impegnati in questa emergenza, per la loro abnegazione. Non condivido invece la ricostruzione dei fatti: abbiamo scelto di andare nei luoghi dell’emergenza senza fare nemmeno un comunicato stampa e abbiamo riscontrato situazioni di esclusione non degne di un Paese civile, innanzitutto sul piano dell’energia”.

Così Gaetano Quagliariello, presidente di “Idea”, ha replicato in aula al Senato all’informativa del premier Gentiloni sull’emergenza terremoto. “Vi sono – ha affermato Quagliariello – gravissime criticità: per l’energia elettrica, per la carenza di investimento sulle reti, per la mancata risposta a un’emergenza che ha colpito agricoltori e allevatori non da oggi ma già dal terremoto di fine ottobre, per la viabilità e la scarsità dei mezzi a disposizione che denotano chiarissimi segnali di sottovalutazione a livello centrale. E si potrebbe continuare, anche perché se ci sono eventi imprevedibili come quelli sismici, vi sono aspetti climatici che soprattutto in alcune zone sono tutt’altro che imprevedibili”.

“Dobbiamo oggi interrogarci sullo stato della nostra protezione civile, sulla gestione della nostra rete energetica, sull’indebolimento dell’apparato pubblico, che si è verificato anche per la situazione creata con le Province. L’emergenza non è finita, bisogna farsi trovare pronti – ha concluso – affinché non venga applicata all’Italia la categoria della contromodernizzazione che segna l’arretramento dei Paesi civili”.