Emilia, è caccia ad Igor, l’assassino in fuga. Un uomo: “L’ho visto”. E intanto sparisce una zattera
12 Aprile 2017
In Emilia è caccia all’uomo. Posti di blocco e Carabinieri ovunque nel tentativo di acciuffare Igor Vaclavic alias Norbert Feher in fuga da giorni. L’ultima notizia riguarda quella di un testimone che dice di averlo visto “nascondersi nell’erba”. Mentre, stando alle indagini, una piccola imbarcazione, poco più che una zattera, è sparita da un paio di giorni nei luoghi in cui si concentrano le ricerche per il serbo indagato per gli omicidi di Budrio e Portomaggiore.
La barchetta era di un contadino e la sparizione è emersa durante il perlustramento in corso da parte delle squadre di carabinieri nei casolari della zona. Era utilizzata dal proprietario per piccoli spostamenti nel dedalo di canali e acquitrini dell’area non bonificata, dove da sabato sera sono aperte le ricerche. Si tratta solo di un’ipotesi, ma, al momento, non si può escludere che sia stata presa dal ricercato.
Intanto a Budrio riapre il bar ‘Gallo’, il locale dove lo scorso primo aprile è stato ucciso il 52enne Davide Fabbri, nel corso di un tentativo di rapina. Fuori un lenzuolo in cui si chiede ‘giustizia’, sul bancone le fotografie del barista ucciso a colpi di arma da fuoco. “Ricominciare è dura. L’ho fatto per lui – racconta alle televisioni accorse a Budrio la moglie dell’uomo, Maria Sirica. Di quegli attimi, “mi ricordo tutto perché tutte le sere non riesco a dormire, non ce la faccio. Io rivedo tutta la scena che ho vissuto, rivedo che mi puntava la pistola vicino. Una cosa brutta, brutta, che non auguro a nessuno. Quando mi ha puntato la pistola – conclude la donna – speravo che ammazzasse anche me, perché non è vita questa senza mio marito”.