Emma Bonino occupa sede Rai per: “Difesa dei diritti di informazione”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Emma Bonino occupa sede Rai per: “Difesa dei diritti di informazione”

02 Giugno 2009

Al termine della registrazione dello spazio di comunicazione politica, realizzata alle 13 negli studi Rai di Saxa Rubra, Emma Bonino, capolista della Lista Bonino-Pannella alle europee in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte, ha comunicato al personale Rai presente la sua decisione di iniziare un’occupazione non violenta dello studio. Con la Bonino c’è anche Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nel Pd, membro della Vigilanza Rai. Lo annuncia una nota dei radicali. "Insieme a ormai 50 tra parlamentari, dirigenti e militanti radicali – ha spiegato Bonino – abbiamo iniziato uno sciopero della sete per chiedere conto alla Rai del mancato rispetto delle delibere dell’Autorità garante per le comunicazioni. Nonostante l’intervento del presidente Zavoli, i vertici della Rai sembrano voler continuare nella vera e propria truffa compiuta ai danni dei cittadini italiani, del loro diritto a essere informati".

"Mentre ci prepariamo in queste ore a nuove azioni legali, anche sul versante della giustizia penale – ha detto ancora – ho deciso di non abbandonare gli studi della Rai, di non lasciare la sede di questa azienda fino a quando non saranno realizzate – ripeto, ‘realizzate’, non genericamente garantite, magari ‘a babbo morto’ per dopo le elezioni – azioni di immediata riparazione e interruzione dell’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini". La Rai fa notare di aver rispettato tutte le indicazioni ricevute in merito al rispetto della par condicio e al riequilibrio per la lista Bonino-Pannella, indicate sia dalla Commissione di Vigilanza che dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Sono ormai 70 i parlamentari, dirigenti e militanti radicali che, con Emma Bonino, stanno conducendo uno sciopero totale della fame e della sete per avere riconosciuti gli spazi radiotelevisivi per la campagna elettorale per le europee. Una iniziativa condotta "all’ insegna della difesa dei diritti di informazione e di conoscenza di tutti gli elettori, perchè ci sia almeno un’oncia di democrazia per tutti". In particolare, informa un comunicato, si chiede alla Rai il rispetto delle delibere dell’Agcom che ha ordinato al servizio pubblico radiotelevisivo di "riparare al danno fatto nei confronti della lista Bonino-Pannella restituendo così agli italiani l’informazione negata da 45 giorni di costante ostracismo delle proposte e delle iniziative radicali".