Energia, Scajola: “dal petrolio italiano 100 mld per ripartire”
05 Ottobre 2008
di redazione
La crisi finanziaria è grave, ma l’Italia "è in una condizione migliore rispetto a quella degli altri Paesi, perché siamo la seconda economia manifatturiera d’Europa, dopo la Germania". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo, Claudio Scajola, in un’intervista al quotidiano Il Giornale.
A pesare sul sistema Paese è però la bolletta energetica, che ci fa spendere "il 30% in più degli altri Paesi europei, il 60% in più della Francia. Colpa anche del referendum antinucleare di 20 anni fa, senza che dopo venisse compiuta una scelta diversa, con investimenti adeguati". Per affrontare il problema energetico, ha sottolineato il ministro, l’Italia ritornerà al nucleare. "Terremo fede alla promessa di mettere la prima pietra di una nuova centrale prima della fine della legislatura. Nel breve-medio periodo – ha spiegato Scajola – pensiamo anche a semplificare le procedure per la ricerca di nuove risorse che esistono già nel nostro sottosuolo: un miliardo di barili stimati, pari a circa 100 miliardi di euro. A questo aggiunga lo sviluppo di gasdotti ed elettrodotti e la borsa del gas, che partirà nelle prossime settimane".
fonte: APCOM