Eni: aperta procedura antitrust dalla UE
11 Maggio 2007
di redazione
L’Eni, società guidata da Paolo Scaroni (nella foto), è sospettata di comportamento anticoncorrenziale dalla UE. La Commissione ha comunicato in una nota di aver dato il via alla procedura antitrust per accertare il sussistere o meno di una infrazione delle norme europee contro i comportamenti anticompetitivi.
Il provvedimento – spiega Bruxelles – è il risultato delle “informazioni ottenute” durante le perquisizioni effettuate dall’Antitrust UE in Italia, Austria e Germania all’Eni e negli uffici delle sue controllate. Il motivo dell’apertura dell’investigazione è il comportamento dell’Eni che – secondo la Commissione – potrebbe essere stato “diretto ad escludere i potenziali concorrenti dai mercati italiani della fornitura del gas”. In particolare, continua la nota, il gruppo è sospettato di aver messo in atto “l’accaparramento della capacità e il sottoinvestimento strategico nel sistema di trasmissione, che portano all’esclusione dei concorrenti e danneggiano la concorrenza ed i consumatori in uno o più mercati della fornitura in Italia”. Sotto inchiesta risultano quindi Eni Spa ed alcune società controllate – tra cui la Trans Austria Gasleitung Gmbh, la Tran Europa Naturgas Pipeline Gmbh & Co., la Eni Deutschland Spa e la Eni Gas Transport International Sa – accusate di aver adottato gli stessi comportamenti restrittivi della competizione.