Enna. Violentava la compagna con il martello: arrestato un manovale
30 Giugno 2010
di redazione
Violentava la convivente con i suoi attrezzi da lavoro e la costringeva a prostituirsi per pagare i debiti del gioco. Gli uomini della Squadra mobile di Enna, in Sicilia, hanno arrestato un manovale di 39 anni con l’accusa di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti. La convivente sarebbe stata sottoposta a continue aggressioni fisiche e verbali, minacce, sevizie e crudeltà di ogni genere.
L’uomo, che ha il vizio dell’alcol e del gioco d’azzardo, avrebbe contattato alcuni anziani disposti ad elargire lauti compensi in cambio di rapporti sessuali con la sua convivente. Alla ennesima sfuriata, e davanti alla minaccia di essere sfregiata al volto con un taglierino, la vittima ha trovato il coraggio di fuggire e, dopo essere stata soccorsa dai medici dell’ospedale Umberto I, di denunciare il compagno.
Gli investigatori hanno poi trovato conferme al terribile racconto della donna: è stato infatti riscontrato dalla scientifica il Dna della donna su un martello utilizzato per le violenze. L’attrezzo da lavoro, nascosto dall’uomo, è stato trovato dalla polizia durante una perquisizione.