Enti pubblici, 20 miliardi di euro all’anno sprecati. E io pago!
12 Aprile 2016
Ogni anno Comuni, Province, Regioni, Asl, Università, ministeri e organi costituzionali spendono più di 87 miliardi di euro per l’acquisto di beni. Se nella spesa di auto, energia elettrica e fotocopie, si rivolgessero alla centrale unica di acquisto ci sarebbe un risparmio di ben 20 miliardi (un’intera manovra), ma solo il 17% degli enti locali si rivolge alla Consip. Emerge nell’ultimo rapporto stilato dall’Istat e dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Secondo lo studio, la Pubblica Amministrazione per l’acquisto di furgoni paga ai fornitori il 25% in più rispetto a quanto accadrebbe se si rivolgessero alla Consip. Per quanto riguarda le auto lo spreco è del 17% in più: una citycar in media costa allo Stato 9.707 euro quando potrebbe costare 7.911 mentre una 4X4 costa 13.099 a dispetto dei 12.139 tramite Consip. Medesimo discorso vale per le fotocopie: il prezzo in convenzione è di 0,0658 euro, fuori convenzione 0,1158. In questo caso il risparmio sarebbe del 43%.
Invece i maggiori sprechi di energia vengono fatti dai ministeri. Secondo il rapporto iper il servizio di luce il rincaro è del 35%. Per il gasolio del 5%: si spende quindi in media 0,680 euro piuttosto di 0,641. A spiegarlo è un’inchiesta di Repubblica a firma di Fabio Bogo che cita dati del Ministero dell’Economia e dell’Istat. Repubblica mette in evidenza la differenza tra il costo per singoli prodotti o servizi e il prezzo più basso al quale le pubbliche amministrazioni avrebbero potuto ottenerlo.