Epifani, Congresso Pd nel 2013. Niente date, riscrivere le regole
04 Giugno 2013
di redazione
E’ la prima direzione del partito per il Segretario Epifani che conferma di voler stare ai patti, si dice leale al Governo Letta, annuncia il Congresso entro la fine del 2013 che dovrebbe dare un nuovo segretario ai democrats. Con un occhio a Berlusconi, "Dobbiamo essere pronti a tutto se dovesse prevalere negli altri la decisione di far saltare il tavolo". Il Congresso dovrà partire da un processo di aggregazione "dal basso", secondo Epifani, rilanciando la "visione" e la "identità" del Pd, piuttosto appannata non solo negli ultimi tempi, "un partito leggero, inclusivo, non burocratico". Il lavoro di riscrittura delle regole della elezione del segretario però non piace ad alcuni come il sindaco di Bari Michele Emiliano, che lo liquida come una perdita di tempo. Il fatto che Epifani non abbia già fissato una data anche di massima qualche sospetto che si possa rimandare lo fa venire, pur nelle rassicurazioni del Segretario. Viene anche formata la segreteria nazionale, non proprio snella, che accompagnerà il Segretario verso il Congresso, "inclusiva, rinnovata quasi per intero, pronta per il lavoro immediato. Alla direzione del partito ha partecipato anche il Sindaco di Firenze Renzi, mentre Epifani tornava sulla polemica già lanciata ieri contro il "personalismo" nella politica, che è stato interpretato da più parti come un altolà alla mediatizzazione renziana.